Le ultime richieste riguardo alle Pensioni, dettate dai sindacati, vanno a identificare il problema della legge Fornero. L’età pensionabile è troppo alta e questo porta ad un rallentamento nella crescita lavorativa giovanile.
Il quadro mostrato dai sindacati non è per nulla piacevole. La riforma delle pensioni, dichiara la Cgil, deve essere il primo punto da modificare per il nuovo governo e tutelare tutti i lavoratori italiani.
Il quadro lavorativo
I sindacati hanno mostrato, grazie ai dati Istat, che il quadro lavorativo italiano ha troppi punti mancanti.
Il lavoro per i giovani dai 20 ai 30 anni è discontinuo e mal retribuito. I lavoratori dai 30 ai 40 non riescono ad avere una carriera che li renda indipendenti. Infine, il problema maggiore, è la difficoltà di ricollocare, nel mondo del lavoro, i lavoratori dai 40 ai 60 anni.
Tutto questo porta ad una disoccupazione stabile e ad un PIL che non riesce ad aumentare. Negli ultimi anni sono stati molti gli italiani che hanno cercato “fortuna” all’estero. Un danno per la nostra economia e qualità degli operai sempre minore.
La fuga dei cervelli è stato uno dei maggiori problemi che hanno afflitto l’Italia seguito anche dai professionisti, operai, che ora stanno quasi scomparendo dalle nostre fabbriche.
Ora i sindacati, scesi sul piede di guerra, richiedono al nuovo governo, non ancora formato, di sedersi al tavolo e discutere di tutto questo partendo proprio dalle pensioni.
Gli obiettivi fondamentali
Si parla molto della Quota 100 e 41, ma con la confusione dell’Ape sociale e dei suoi meccanismi, sta creando altri problemi ai sindacati.
Troppi i lavoratori che si vedono rifiutare la loro domanda e che non vengono riposizionati nel mondo del lavoro.
Nonostante ci sia una timida ripresa economica aumentano i poveri e disoccupati che si ritrovano a non avere nessun sostegno dal Governo. Infine, la Cgil, accusa lo Stato di non versare correttamente i contributi pensionistici proprio a causa della legge Fornero che richiede l’età di 67 anni per la domanda pensionistica.
In questo momento, la Cgil, ha redatto un documento, molto generico, in cui affermano che l’unica soluzione è l’eliminazione totale della legge Fornero.
Le richieste dei sindacati sul tema pensioni è quella di abbassare l’età pensionabile a 62 anni. Eseguire una manovra strutturale che possa aiutare i lavoratori ultrasessantenni e rigenerare il mercato giovanile.