Il portale NoiPA ha diramato interessanti novità sul cedolino di maggio e gli stipendi di giugno 2018 per il comparto Difesa e Sicurezza. Nei giorni scorsi, vi avevamo riportato le ultime notizie sugli insegnanti e il personale Ata, i quali avrebbero ricevuto gli aumenti a partire dal mese corrente. Sempre in uno dei nostri recenti approfondimenti, avevamo posto l'attenzione sulle novità riguardanti i supplenti temporanei e, nello specifico, la data di emissione speciale riferita allo scorso mese di aprile. In data odierna, invece, i protagonisti del nuovo approfondimento sono 400 mila lavoratori occupati nelle forze armate, Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e Forze di Polizia, cioè quelli beneficiari degli aumenti.

Comunicato NoiPA sul cedolino separato a maggio

In una recente nota, NoiPA ha sottolineato che la comunicazione dell'importo degli arretrati sarà oggetto di un cedolino separato nel corso del mese di maggio, rispetto a quello ordinario su cui vengono trascritte le competenze per il corrente mese. A maggio, dunque, coloro che rientrano tra i 400 mila lavoratori del comparto Difesa e Sicurezza beneficiari sia dell'aumento dello stipendio che degli arretrati riceveranno due cedolini. In uno di questi sarà riportato l'importo complessivo in euro degli arretrati spettanti. L'altro, invece, sarà quello ordinario.

Va ricordato che gli arretrati iniziano da gennaio 2016 e vanno fino a maggio 2018, come sottolineato nel comunicato ufficiale NoiPA, pubblicato nella sezione Archivio del portale governativo noipa.mef.gov.it.

I decreti del Presidente della Repubblica relativi agli accordi per il personale delle Forze Armate, Forze di Polizia e Corpo nazionale dei Vigili del fuoco possono essere consultati sul sito della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Il link esatto è visualizzabile nell'annuncio da parte del portale NoiPA.

Cosa cambia per gli stipendi dal prossimo mese di giugno

L'altra novità sostanziale comunicata da NoiPA ha per oggetto gli stipendi di giugno 2018 per i soggetti che risultano beneficiari degli arretrati e, di conseguenza, dell'aumento di retribuzione a partire dal prossimo mese. Nella nota viene specificato che il valore dello stipendio tabellare lordo si adeguerà ai valori previsti dai provvedimenti firmati dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, impegnato in queste ultime ore nel difficile traghettamento dell'attuale crisi di governo a nuove elezioni oppure ad un esecutivo di tregua.