La firma definitiva sul rinnovo del contratto per il personale della Scuola è arrivata nella giornata di ieri, giovedì 19 aprile. Si sbloccano, dunque, gli aumenti e arretrati fissati dall'accordo. Essi verranno accreditati negli stipendi del mese di maggio. Di recente, NoiPa aveva sottolineato come nel cedolino di aprile non fosse previsto né l'aumento medio né il riconoscimento degli arretrati, dal momento che si attendeva l'ufficialità dell'intesa. Le indiscrezioni dei giorni scorsi sottolineavano come ci sarebbero state novità negli ultimi giorni del corrente mese, come è regolarmente avvenuto.

A quanto corrisponde l'aumento

L'importo dell'aumento medio varia dagli 80 ai 110 euro lordi al mese. A questi, si aggiungeranno poi gli arretrati. Come riporta Il Messaggero, le buste paga degli insegnanti sono destinate ad aumentare a partire dal prossimo mese (maggio, ndr). Confermate, dunque, le voci dei giorni scorsi, che vi avevamo riportato nel nostro ultimo approfondimento, legato alla data di accredito dello stipendio, fissata per il giorno 23 aprile, e le novità sui supplenti temporanei, in relazione alla data di emissione speciale dello stipendio, risalente alla giornata di mercoledì 18 aprile (2 giorni fa).

Entrando nel dettaglio degli importi, il portale Orizzonte Scuola sottolinea come i più "sfortunati" saranno i dipendenti Ata, dal momento che per loro è previsto un aumento dai 37 ai 50 euro netti, definiti una "miseria", in rapporto agli anni trascorsi dopo l'ultimo rinnovo contrattuale, quasi 10 anni.

Il nuovo rinnovo del contratto della Scuola lascia invariati i giorni di ferie e i permessi, nel numero stabilito dal precedente contratto, sia per maestri e professori, sia per il personale Ata. Non sono previste modifiche nemmeno all'orario di servizio, che resterà tale e uguale a quello attuale.

La firma sul contratto è avvenuta all'Aran, l'Agenzia Rappresentanza Negoziale Pubbliche Amministrazioni, che ha convocato le sigle sindacali di rappresentanza.

In precedenza, invece, era arrivato il semaforo verde da parte della Corte dei Conti.

Un segnale?

L'agognata firma sul rinnovo è arrivata a poche ore di distanza dalla diffusione dei nuovi video vergogna dall'ITC di Lucca, dove un alunno, insieme ad altri compagni di classe, si è reso protagonista di azioni deplorevoli nei confronti dell'insegnante.

Il gesto è stato stigmatizzato da buona parte dell'opinione pubblica, nonostante alcuni utenti, sui social, abbiano avuto il coraggio di prendersela con il professore, reo di aver agito passivamente a quanto stava subendo a pochi passi da lui.