NoiPA ha rilasciato un comunicato ufficiale sulla pagina istituzionale di Facebook inerente il pagamento degli arretrati del reparto Istruzione e Scuola e il comparto Difesa e sicurezza.

NoiPA finalmente comunica ufficialmente la data di accredito degli arretrati

Nei giorni scorsi da fonti non ufficiali si evinceva che il pagamento degli arretrati per i dipendenti statali erano in pagamento e che sarebbero stati esigibili tra il 24 e 25 maggio 2018, ma oggi 23 maggio 2018 NoiPA ha condiviso un post che riguarda l’accredito degli arretrati derivanti dal nuovo C.C.N.L.

siglato nei mesi precedenti. Sembra una barzelletta, visto che la data per gli accrediti degli arretrati sembra nuovamente rinviata a giorno 28 maggio ma questa volte la fonte è ufficiale.

Il comunicato NoiPA infatti dichiara che: 'Lunedì 28 maggio è la data di esigibilità per l'accreditamento degli arretrati derivanti dagli incrementi previsti dal nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (C.C.N.L.) del comparto Istruzione e Ricerca e dai provvedimenti di concertazione e dagli accordi sindacali del comparto Difesa e Sicurezza per il periodo da gennaio 2016 a maggio 2018'. Si ricorda che la disponibilità dei soldi avverrà nell’arco della giornata, dipende dalle modalità di operazione dei vari istituti di credito e banche.

A quanto ammontano gli arretrati?

Dopo una serie di peripezie e una lunga attesa, sembra che la vicenda arretrati si volga al termine. Ai dipendenti statali del comparto difesa e sicurezza (carabinieri, polizia, vigili del fuoco etc..) e a quelli appartenenti al reparto scuola (docenti infanzia, primaria, secondaria e personale ATA) verranno corrisposti sicuramente gli arretrati lunedì 28 maggio 2018.

La somma degli accrediti spettanti - fino a dicembre 2017 - andava da un minimo di 271 euro ad un massimo di 412 euro (in relazione agli anni di anzianità e alla mansione); a questi andranno aggiunti gli aumenti mensili (per intero) che vanno da gennaio 2018 fino a maggio 2018. Dunque saranno superiori alle somme menzionate nelle tabelle sindacali dei mesi scorsi.

Per fare un esempio, una maestra della scuola dell’unfanzia con più di 35 anni di insegnamento alle spalle percepirà 830 euro circa di arretrati. Per i dipendenti statali (personale ATA, docenti, precari etc) con contratti di supplenza o a tempo determinato, il totale degli arretrati sarà conteggiato in relazione alle ore e al solo periodo di svolgimento di lavoro effettuato nel triennio 2016/2018.