L'accesso alla pensione anticipata o alle Pensioni di vecchiaia del prossimo biennio, il 2019 e 2020, verrà adeguato ai nuovi requisiti di età e dei contributi di uscita calcolati sulla speranza di vita. Pertanto, dal 1° gennaio 2019, si potrà accedere alla pensione anticipata con 43 anni e tre mesi di contributi (per i lavoratori) e a 42,3 (per le lavoratrici) o alla pensione di vecchiaia alla maturazione dei 67 anni di età. Tuttavia, alcune categorie di lavoratori potranno beneficiare di una delle due misure di pensionamento con lo "sconto" di 5 mesi sui requisiti richiesti, ma dovranno presentare domanda, anche con autocertificazione.
In altre parole, per determinate platee di lavoratori, la pensione anticipata rimarrà ferma a 42 anni e 10 mesi di contributi e quella di vecchiaia a 66 anni e 7 mesi.
Pensioni di vecchiaia e pensione anticipata 2019/2020: presentazione domanda Inps
Alcune novità di interpretazione su come presentare la domanda all'Inps per beneficiare dei 5 mesi di sconto sulla pensione anticipata e sulle pensioni di vecchiaia sono formulate da Il Sole 24 Ore di oggi. Infatti, il quotidiano economico spiega che la domanda potrà essere presentata anche con autocertificazione. Tuttavia, sia la domanda di pensionamento che la certificazione dell'attività svolta, dovranno essere inoltrate nello stesso momento. Interessati a presentare la domanda saranno i contribuenti iscritti ad una qualsiasi gestione Inps con almeno trent'anni di contributi e i dipendenti impiegati in una delle quindici lavorazioni gravose che abbiano svolto almeno sette dei 10 anni, precedenti il pensionamento, in una delle attività elencate nel decreto del Ministero del Lavoro dello scorso 5 febbraio.
Potranno, inoltre, presentare domanda all'Inps i lavoratori appartenenti alle cosiddette "attività usuranti" disciplinate dall'articolo 1 del Decreto legislativo numero 67 del 2011 per i quali continuerà ad essere in vigore la quota 97,7.
Documenti necessari per 'sconto' pensioni 2019/2020: domanda Inps simile a precoci quota 41
In attesa della circolare operativa dell'Inps che riporti le modalità e i termini di presentazione delle domande per i contribuenti che raggiungano i requisiti per l'uscita nel 2019 e nel 2020, la novità spiegata da Il Sole 24 Ore consiste nell'interpretazione della documentazione da inoltrare all'Istituto di previdenza per richiedere la pensione anticipata o quella di vecchiaia.
Infatti, nella domanda di pensione per beneficiare dei requisiti "scontati", è necessario produrre i seguenti documenti:
- modello di dichiarazione che dovrà essere compilato dal datore di lavoro (simile a quello richiesto per le pensioni anticicipate dei lavoratori precoci con quota 41 e dei contribuenti in uscita con Ape social). Questo modello servirà a esplicitare i periodi di lavoro resi dal contribuente alle dipendenze;
- il Contratto nazionale di lavoro applicato;
- il livello di inquadramento contrattuale;
- le mansioni svolte;
- il codice Istat.
Per i lavoratori che svolgano attività gravose, nell'impossibilità di ottenere la certificazione dei periodi di lavoro da parte dei datori, è prevista un'ulteriore verifica da parte dell'Ispettorato del lavoro, oltre al provvedimento amministrativo dell'Inps nel caso in cui l'Inl non provveda trasmettere le comunicazioni entro i 30 giorni successivi alla trasmissione degli atti.