La misura unica di contrasto alla povertà, il Reddito di Inclusione è entrato in vigore nel 2018, dallo scorso gennaio. Dal primo luglio però, la misura appannaggio di soggetti disagiati reddituali o sociali è interessata da una importante novità. Sparisce uno dei requisiti richiesti ai beneficiari della misura e di fatto il Rei amplia la platea dei beneficiari. Una novità di cui il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con una nota ufficiale, la n° 4292/2018, ha dato da tempo notizia. Ecco cosa cambia per la misura, chi sono i beneficiari dopo l’estensione della platea e come fare domanda.

Requisiti famigliari, Rei anche per singoli disoccupati

Come dicevamo, spariscono gli specifici requisiti familiari per rientrare nel Rei. Non è più necessario avere un nucleo familiare con all'interno una donna gravida, almeno un minorenne, un disabile o un disoccupato over 55. Anche le famiglie composte da un singolo individuo, anche disoccupato sotto i 55 anni di età potrà beneficiare del Rei.

La novità è in vigore per tutte le domande presentate a partire dallo scorso 1° giugno e sostanzialmente interessa le erogazioni a partire dal 1° luglio. La platea dunque viene implementata di altre 700mila persone portando, secondo i dati del ministero, a coprire 2,5 milioni di famiglie.

Redditi e patrimonio, Isee non superiore ai 6mila euro

Oltre a quanto detto prima, restano da centrare gli altri requisiti tipici della misura. L’Isee è il documento necessario da ottenere per ricevere il benefit e ne serve uno in corso di validità. Il valore dell’Isee non deve essere superiore a 6.000 euro, così come è necessario avere un Isr sotto i 3.000 euro.

Il patrimonio è altro fattore da tenere in considerazione per percepire il sussidio. Quello immobiliare deve essere al di sotto di 20.000 euro e nel computo non si considera la casa di abitazione. Per quanto riguarda i rapporti bancari, cioè il patrimonio mobiliare, la soglia è di 10.000 euro e comprende tutto ciò che i richiedenti o i componenti la sua famiglia hanno in banca.

Dai conti correnti ai libretti di risparmio, dai buoni fruttiferi alle carte di credito o debito. La soglia di patrimonio mobiliare scende per i singoli a 6.000 euro.

Domanda sussidio e importi Rei

Il benefit per il soggetto singolo sarà devoluto e destinato in base al numero e/o componenti del nucleo familiare: per un'unica persona sarà pari a 187,50 euro e sale fino a 539,80 euro per famiglie numerose, cioè da 6 o più componenti.

La domanda va presentata al proprio comune di residenza, dopo aver ottenuto l’Isee in corso di validità. Sarà il comune a mandare l’istanza all'Inps che provvederà al controllo ed all’accettazione o reiezione della domanda. Il sussidio, in caso di istanza accolta, viene erogato tramite una specie di carta di credito, sulla quale mensilmente vengono caricati i soldi.

La metà di quanto caricato ogni mese, potrà essere prelevata in contanti presso gli sportelli bancomat, mentre l’altra metà deve essere necessariamente consumata nei negozi convenzionati, nelle farmacie o presso gli Uffici Postali per pagare le utenze domestiche.