Sono oltre 34 mila gli aspiranti presidi che cercano di ottenere la loro poltrona. Questa mattina è, infatti, partito il concorso per ottenere uno dei 2.425 posti da dirigenti scolastici previsti sull'intero territorio nazionale. Le domande - presentate nel 2017 dai docenti laureati - sono state ben 34.580, così come rivelato da Repubblica, che ha confermato inoltre i dettagli della fase di selezione del concorso. Gli aspiranti presidi erano tenuti a rispondere a 100 domande entro un tempo limite di 100 minuti. Una volta superata questa fase, si procederà con una serie di percorsi formativi e di selezione che dovrebbero concludersi a fine 2018.

Una volta scelti i nuovi dirigenti, questi prenderanno le loro poltrone per l'anno 2019/2020.

Le modalità d'esecuzione delle prove

La prima prova selezionerà ben 8.700 candidati, che proseguiranno alla fase successiva. Una volta completate le 100 domande, ad ogni insegnante verrà mostrato il punteggio ottenuto, che sarà fondamentale per piazzarsi nella prima graduatoria. I circa 9.000 'fortunati' verranno poi sottoposti ad una prova scritta e ad un colloquio conoscitivo. Per ciò che concerne la prima delle due ulteriori prove di selezione, verrà effettuata sempre al computer, dove si potrà rispondere - con la modalità risposta aperta - alle sette domande proposte: due di queste saranno nella lingua straniera selezionata in fase di presentazione della domanda.

Una volta terminata quest'altra fase, si passerà al colloquio, dopo il quale verrà poi stilata dal Miur un'altra graduatoria, ovviamente sempre a livello nazionale.

L'ultima fase della selezione

Dalla fase appena citata usciranno però 2.900 idonei. Questi, per la durata di 6 mesi, si formeranno presso la Scuola superiore di Pubblica amministrazione.

Una volta terminato tale percorso, circa 500 di questi torneranno a casa ad un passo dal traguardo, mentre i rimanenti 2.425 nell'anno seguente prenderanno posto nella loro nuova poltrona da preside. Piccola curiosità riguarda le caratteristiche di coloro che hanno presentato domanda: il 71% sono donne (su circa 35 mila candidati la cifra è considerevole).

Inoltre, è stato riferito che l'età media di costoro è pari a 49 anni, e la maggior parte dei candidati proverrebbe dal Sud. Adesso non resta che attendere di scoprire chi saranno i fortunati o le fortunate che alla fine di questa lunga trafila di prove potranno ricoprire l'importante ruolo all'interno degli istituti scolastici.