Il ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti, passa ai fatti: richiede l'assunzione di oltre 67.000 unità tra docenti e Personale Ata per l'anno scolastico 2018/2019. I numeri riportati da Italia Oggi sono precisamente di 57.322 insegnanti e di 9.838 immissioni di personale amministrativo, tecnico e ausiliario. Bussetti inizia, dunque, a toccare ciò che tutti attendevano, ovvero le assunzioni, inviando al ministro dell'Economia, Giovanni Tria, la richiesta di autorizzazione per far partire le nuove immissioni in ruolo nelle scuole.

Assunzioni docenti e Personale Ata da settembre 2018: i tempi previsti

Le oltre 67.000 immissioni a tempo indeterminato devono essere fatte entro breve, i tempi sono perciò stretti. Entro fine luglio o al massimo primi giorni di agosto il decreto interministeriale sulle assunzioni deve essere pronto, di modo che, da settembre 2018 si possa partire con un nuovo anno scolastico senza intoppi. Per ciò che concerne i docenti, le immissioni in ruolo avverranno per il 50% da GaE (graduatorie a esaurimento) e per il restante 50% da graduatorie di merito 2016. Anche per il Personale Ata si prevede l'assunzione a inizio anno scolastico. Tali immissioni servirebbero a coprire una parte di posti vacanti negli organici, ma soprattutto i posti di coloro che andranno in pensione.

Le domande di pensionamento da parte del personale della Scuola risultano, infatti, in aumento rispetto allo scorso anno (circa il 30% in più fra docenti e Personale Ata), superando le 41.000 richieste di uscita. Ad oggi risultano analizzate e accettate da parte dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps) oltre 36.700 domande di uscita, mentre circa 4.850 risultano ancora in attesa di verifica da parte di Inps e Miur.

Soltanto il 10% delle domande totali non sarebbero, invece, state accolte per mancanza di requisiti. Tutti questi posti che si andranno a liberare a causa dei pensionamenti saranno coperti dal piano di assunzioni messo in atto dal neo ministro Bussetti.

Tra le nuove assunzioni nelle scuole sono previste anche quelle derivanti dallo sblocco del concorso per Dsga (Direttori dei servizi generali e amministrativi), che prevede oltre 2.000 posti.

Per i Dsga i tempi saranno più lunghi considerato che le prove si terranno con ogni probabilità nei prossimi mesi autunnali, dopo che ci sarà stato l'ok definitivo per l'autorizzazione.

Per le oltre 67.000 immissioni in ruolo tra docenti e Ata è necessario, invece, attendere che il Mef accolga la richiesta del Miur, in seguito si potrà procedere alle relative operazioni.