La Cgil guidata dal segretario generale Susanna Camusso torna a chiedere modifiche alla riforma Pensioni targata Fornero, che comunque è uno dei punti programmatici messi nero su bianco dalla Lega di Matteo Salvini e dal Movimento 5 stelle di Luigi Di Maio nel cosiddetto contratto di governo che ha portato a Palazzo Chigi il premier Giuseppe Conte. “Chiediamo ai nostri interlocutori – si legge in una nota del sindacato rosso - di affrontare il tema di una vera riforma previdenziale, che superi strutturalmente – viene sottolineato - l’impianto complessivo della legge Fornero”.

Pensioni, Cgil: ‘Piattaforma sindacale unitaria, proposta su cui confrontarci’

Di questo si discuterà martedì 10 luglio al Centro Congressi di Roma, durante un incontro promosso dalla Cgil dal titolo “Pensioni: adesso risposte concrete”. Al convegno parteciperanno quadri e delegati del sindacato rosso e sono stati invitati, oltre ai rappresentanti della Uil e della Cisl (Carmelo Barbagallo e Annamaria Furlan) anche gli uffici di presidenza e i capigruppo delle commissioni Lavoro di Palazzo Madama e di Montecitorio. La relazione introduttiva sarà a cura del segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli, la relazione conclusiva sarà affidata al segretario generale Susanna Camusso. Tra gli interventi previsti quelli della presidente della commissione Lavoro del Senato Nunzia Catalfo, della vicepresidente della commissione Lavoro e Previdenza della Camera Renata Polverini, della capogruppo del Partito democratico in commissione Lavoro alla Camera Debora Serracchiani, del capogruppo di Liberi e Uguali in commissione Lavoro al Senato Francesco Laforgia.

‘Adesso risposte concrete sul superamento della riforma pensioni Fornero’

La Cgil, come detto, torna a chiedere il superamento della legge Fornero “sulla base – viene spiegato in una nota - della Piattaforma sindacale unitaria che rimane per noi – viene sottolineato - la proposta su cui confrontarci”. Il riferimento è alla piattaforma unitaria Cgil, Cisl e Uil dal titolo “Riformare le pensioni dare lavoro ai giovani”.

Una riforma che in linea generale prevede nuove possibilità di accesso alla pensione anticipata per gli ultrasessantenni e nuove opportunità di lavoro per i giovani tramite il turnover generazionale. Il piano del Governo Conte, che probabilmente sarà messo in campo con la legge di Bilancio 2019, prevede la quota 100 per tutti, la proroga di Opzione donna, la quota 41 per i lavoratori precoci; ma ancora non sono stati illustrati i dettagli delle singole misure. “In una fase così delicata – sottolinea nella nota il sindacato rosso - il tema della previdenza assume una rilevanza particolare”.