Il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, durante un'intervista rilasciata nei giorni scorsi, ha ribadito la volontà del governo di procedere, entro il prossimo anno all'assunzione di nuovo personale statale.

L'obiettivo principale, a detta del Ministro, sarebbe quello di anticipare al 2019 le 450.000 assunzioni che ci sarebbero dovute essere nel triennio 2019- 2021. In questo modo, si andrebbe ad effettuare un vero e proprio ricambio generazionale all'interno del contesto della Pubblica Amministrazione.

Il ddl Concretezza

Il nuovo disegno di legge che, mirando ad effetti concreti nel breve periodo, è stato chiamato proprio "Ddl Concretezza", si configura come una sorta di maxi reclutamento di nuovo personale amministrativo.

Secondo quanto dichiarato dal Ministro Bongiorno, infatti, questo ricambio generazionale è quasi indispensabile, in quanto, negli ultimi anni si è provveduto più che altro ad un risanamento dei conti e ad altri tagli alla spesa pubblica.

Le 450 mila assunzioni saranno gestite dalla Bongiorno con la collaborazione del Ministro dell'Economia e comporteranno un profondo ricambio a livello amministrativo.

Via ai lavori tra agosto e settembre

Il Governo si sta già adoperando per mettere in pratica quanto previsto nel ddl Concretezza: entro la fine di agosto 2018, infatti, è previsto che ogni Ministero presenti una sorta di relazione in cui illustri il proprio fabbisogno, nonché le figure professionali di cui necessita.

Per fare un esempio, il Ministro delle Infrastrutture sembra aver già manifestato l'intenzione di richiedere laureati in ingegneria, mentre Salvini vorrebbe reclutare circa 1500 Vigili del Fuoco.

In ogni caso, l'obiettivo, per ora, è quello di riuscire ad avere, entro la fine del mese di settembre, un quadro generale delle risorse di cui necessita ciascun Ministero.

Meritocrazia e lotta all'assenteismo

Per l'assunzione dei nuovi dipendenti statali, si mira ad utilizzare un sistema che, in una certa misura, premi i candidati più meritevoli, cioè coloro che, nel triennio precedente, abbiano conseguito i risultati migliori; oltre al concorso vero e proprio, inoltre, potrebbe essere prevista una quota di posti da destinare a coloro che sono risultati idonei nelle selezioni precedenti.

La Bongiorno, poi, ha sottolineato come sia di fondamentale importanza introdurre strumenti necessari per la lotta contro l'assenteismo: a tal proposito si parla di strumenti che garantiscano l'identificazione personale del dipendente attraverso l'iride e le impronte digitali.