Nella manovra economica e finanziaria su cui l’Esecutivo guidato dal premier Giuseppe Conte ha già aperto i lavori non ci sono solo le modifiche alla riforma delle Pensioni della Fornero, il reddito di cittadinanza e i primi passi sulla flat tax. Ma anche alcuni provvedimenti ad hoc su cui sta lavorando la ministra per il Sud, Barbara Lezzi. Una sfilza di misure per favorire investimenti privati e pubblici, la stabilizzazione per i contratti stabili del bonus al 100% destinato alle aziende che stipulano contratti a tempo indeterminato nelle regioni del Sud Italia, dove la disoccupazione raggiunge ormai da tempo livelli preoccupanti.

Dalle pensioni al reddito di cittadinanza, verso la manovra del Governo Conte

Sono queste alcune delle novità che si apprendono nelle ultime sulle possibili misure che dovrebbero trovare spazio nella legge di Bilancio 2019 che si discuterà in autunno. In cantiere il rafforzamento d’imposta sugli investimenti privati, con percentuali che variano dal 10% al 45% a seconda del tipo di impresa, se piccola o grande. Allo studio l’attuazione della clausola 34% degli investimenti pubblici per il Mezzogiorno, attualmente non supererebbe nemmeno la soglia del 29%; possibile anche un’estensione della clausola 34% anche sugli investimenti dell’Anas e delle Ferrovie dello Stato. Altro punto importante delle misure per il Sud quello della decontribuzione, rafforzata pure per l’anno in corso con un contributo del 100% (con un limite a 8.060 euro) per i giovani assunti con contratto a tempo indeterminato, ma pure di over 35 senza Lavoro da almeno sei mesi.

Il rafforzamento della decontribuzione scade a fine 2018, ma nei piani del Governo ci sarebbe l’intenzione di rendere l’incentivo strutturale e, dunque, permanente.

Attese novità sulle pensioni: dalla proroga di Opzione donna alla quota 41 precoci

Un’altra delle misure allo studio dell’Esecutivo che ha riacceso nelle ultime ore le speranze di molti over 35 aspiranti imprenditori è quella dell’estensione dei contributi del piano di Invitalia denominato “Resto al Sud”.

Incentivi per la creazione di nuovi imprese che per ora sono destinati solo agli under 35, ma che il governo gialloverde punterebbe ad estendere anche agli over 35 che vivono nelle seguenti regioni: Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Molise e Campania. L’incentivo è fino a 50.000 euro di cui 65% da restituire con un prestito a tasso zero e il 35% a fondo perduto.

Le coperture finanziarie – che ammontano a 1,25 miliardi di euro – sono assicurate dal Fondo sviluppo e coesione. Questo sarebbe un altro dei provvedimenti che potrebbe creare lavoro attraverso le startup e l’autoimpiego. Risposte sul fronte occupazionale potrebbero arrivare anche dal tanto atteso piano di riforma delle pensioni assicurato ieri, ancora una volta, dal vicepremier leghista Matteo Salvini. Piano che prevede il superamento della legge Fornero e diverse forme di flessibilità in uscita verso la pensione anticipata: quota 100 per tutti, Opzione donna per la lavoratrici, quota 41 per i lavoratori precoci. Misure che potrebbero liberare spazio nel mondo del lavoro e, quindi, creare nuove opportunità per i giovani.