Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 10 ottobre 2018 vedono moltiplicarsi le dichiarazioni espresse nel dibattito pubblico e politico riguardanti la prossima legge di bilancio 2019. Dal Governo si esprime attenzione per la situazione dello spread e per i mercati, pur confermando le iniziative di flessibilità previdenziale e la quota 100 all'interno della Manovra. Una posizione che però viene criticata dai tecnici e dall'opposizione, che chiedono di non toccare la legge Fornero al fine di garantire la sostenibilità dei conti pubblici. Infine, arrivano anche nuovi dati in merito ai cittadini già in pensione e che ricevono l'assegno da oltre 40 anni, mentre dai Comitati si rilancia la necessità di un incontro tra Governo e sindacati.

Savona: 'Se sfugge lo spread la Manovra deve cambiare'

"Se ci sfugge lo spread deve cambiare la manovra": ad affermarlo è il Ministro agli Affari Europei Paolo Savona, intervenuto nella giornata di ieri durante la trasmissione TV Porta a Porta, dicendosi al contempo sicuro che il problema non si verificherà perché il parametro "non arriverà a 400". Sulla riforma previdenziale, l'esponente dell'esecutivo si è detto "convintissimo dell'effetto sostituzione", spiegando che "per ogni persona che va in pensione se ne prendono due". In questo senso, occorre "mettere nel sistema le loro preparazioni professionali" in modo da favorire il turn over. Un passaggio, quest'ultimo, sul quale si è soffermato anche il Ministro dell'Economia Tria durante la propria audizione nella giornata di ieri davanti alle Commissioni riunite di Camera e Senato.

Oltre 750mila italiani in pensione da più di 40 anni

Se molte persone faticano a raggiungere l'agognata quiescenza, vi è anche una larga fascia della popolazione che continua a ricevere un assegno da oltre quattro decenni. È attraverso i dati più recenti dell'Osservatorio curato da Itinerari Previdenziali che emergono le contraddizioni dicotomiche del nostro attuale sistema pensionistico.

All'inizio del 2018 le prestazioni in pagamento da oltre 37 anni risultavano infatti più di 758mila. Di queste, quasi 700mila sono fruite da dipendenti e autonomi, mentre 75mila vengono percepite da ex dipendenti pubblici. Questi dati mettono in evidenza gli squilibri del sistema, posto che dal punto di vista attuariale la sostenibilità prevede pagamenti per circa 25 anni.

"Se con la riforma Monti-Fornero si è poi passati a un’eccessiva rigidità, è altrettanto vero che tra il 1965 e il 1990 si è persa la correlazione tra contributi e prestazioni, adottando requisiti di enorme favore" ha quindi commentato Alberto Brambilla, Presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali.

Salvini (Lega): 'Stiamo limando sulla Manovra'

L'ultimo commento a caldo del Vice Premier Matteo Salvini arriva dopo un vertice di ieri durato circa tre ore presso Palazzo Chigi, dov'era presente anche il Presidente del Consiglio Conte, il Ministro dell'Economia Tria e del Lavoro Di Maio. Sulla Manovra "stiamo limando, aggiustando, migliorando su legge Fornero, pace fiscale e riduzione delle tasse" ha spiegato l'esponente leghista, specificando che "le riunioni le facciamo lo stesso a prescindere da quello che dicono a Bruxelles".

Sullo Spread, il Ministro dell'Interno ha spiegato che in caso di difficoltà "chiederemo aiuto agli italiani", alludendo ad una richiesta di acquisto di titoli di Stato.

Di Maio (M5S) contro Bankitalia: 'Se vogliono la legge Fornero si presentino alle elezioni'

Nella giornata di ieri è arrivata anche una nuova presa di posizione di Banca d'Italia in merito alla necessità di preservare le attuali regole di quiescenza per garantire la sostenibilità dei conti pubblici. Un'eventualità sulla quale è emersa una forte critica da parte del Ministro del Lavoro Luigi Di Maio. "Se Bankitalia vuole un governo che non tocca la Fornero, la prossima volta si presenti alle elezioni con questo programma" ha dichiarato tramite Facebook l'esponente del Governo.

"Nessun italiano ha mai votato per la Fornero. È stato un esproprio di diritti e democrazia che viene rimborsato. Giustizia è fatta. Indietro non si torna", ha quindi concluso Di Maio.

Della Vedova (+Europa): su Fornero da Di Maio falsità

"Oggi Di Maio ha contestato il diritto della Banca d'Italia di sostenere che la manomissione della riforma Fornero dissesta il bilancio previdenziale. Allo stesso modo, immagino che non accetti che nessuno contraddica il Ministro Toninelli quando parla del tunnel del Brennero, anche se il traforo non c'è". Lo afferma il Coordinatore di +Europa Benedetto Della Vedova, spiegando che "affermare la sostenibilità del sistema pensionistico anche con quota 100 e pensioni di cittadinanza equivale esattamente ad affermare che esiste qualcosa che non può esistere, se non nella fantasia di qualche demagogo".

Armiliato (CODS): sindacati ancora in attesa di convocazione

Le parti sociali riunite in piattaforma unitaria tornano a chiedere un confronto con il Governo prima che sia redatta la legge di bilancio 2019. Lo ricorda la fondatrice del Comitato Opzione Donna Social Orietta Armiliato, spiegando che "le OO.SS sollecitano un incontro con il Ministro Di Maio per riprendere le fila delle tematiche che sono rimaste sospese sia rispetto a quanto ai temi rubricati nella piattaforma unitaria a noi ben nota, sia relativamente a quanto fu stabilito nella scorsa LdB in termini di riorganizzazione di alcune aree importanti come quelle dell’assistenza e della previdenza". L'amministratrice del Comitato ha infine evidenziato che il Ministro del Lavoro accoglierà i rappresentanti dei gruppi FB che hanno fatto richiesta.

"Mentre siamo naturalmente lieti di constatare questa disponibilità ad accoglierli, siamo altrettanto consci che questi gruppi rappresentano una micro parte delle specifiche istanze sulle quali bisogna intervenire, rispetto alla totalità dei bisogni espressi dalle molteplici tipologie che formano la forza lavorativa attualmente impiegata e delle quali le OO.SS hanno la rappresentanza. Ci attendiamo dunque che presto anche loro saranno convocati".