Il Governo Conte ha approvato la nuova manovra finanziaria che partirà da gennaio 2019. Grande soddisfazione fra i componenti della maggioranza che ormai da mesi sono al lavoro su un'uscita più flessibile rispetto alle norme troppo rigide introdotte dalla precedente Riforma Fornero.

Il Cdm approva la manovra

Ieri, a margine del Consiglio dei Ministri, il Premier Giuseppe Conte ha illustrato il testo della manovra con tutte le misure in materia previdenziale e fiscale. Dalla Flat Tax alla pace fiscale, dal reddito di cittadinanza alla Quota 100 e alla proroga del regime sperimentale dell'opzione donna che prenderanno piede a partire dal primo gennaio 2019.

Quanto al meccanismo di Quota 100, il Governo Conte ha deciso di introdurre le finestre trimestrali, ovvero, il periodo di tempo che va dalla maturazione dei requisiti per l'accesso al beneficio all'uscita effettiva dall'attività lavorativa. Per questo motivo, il meccanismo delle quote, tanto atteso da migliaia di lavoratori, diventerà operativo nella prossima primavera. La misura dovrebbe riguardare circa 400 mila lavoratori per un costo che si aggira fra i 7 e gli 8 miliardi di euro per il primo anno. Stando a quanto riportato da "La Repubblica", la manovra finanziaria dovrà approdare entro le 24 di oggi a Bruxelles dove la Commissione Europea sarà chiamata a dare un giudizio sulle misure e sui costi di attuazione che lo Stato italiano sarà costretto a sostenere.

Si tratta di uno dei passaggi previsto nell'ambito di monitoraggio dei conti pubblici dei Paesi membri. Entro il 20 ottobre, invece, il testo della Legge di Bilancio potrà arrivare dinanzi la Camera dei Deputati

Ancora aperto il tema sui precoci

Resta ancora aperto il delicato tema riguardante i lavoratori precoci. Difatti, molti lavoratori rimasti penalizzati dalla Legge Fornero rischiano di rimanere ancora una volta esclusi.

Come riporta l'agenzia di stampa AdnKronos, infatti, il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha spiegato: "Diamo soddisfazione a circa mezzo milione di italiani ma l'obiettivo finale è azzerare tout court la Legge Fornero e di arrivare a Quota 41 pura". Stando a quanto affermato dallo stesso Salvini, infatti, occorreranno almeno 62 anni di età anagrafica unitamente ai 38 anni di contributi e si partirà da una base di circa sette miliardi di euro per il primo anno di applicazione fino ad arrivare ai 20 miliardi negli anni a venire.