Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 1° novembre 2018 vedono arrivare nuovi commenti in merito alla vicenda degli esodati ed alla nuova battaglia aperta in Commissione lavoro alla Camera per la salvaguardia dei lavoratori. Nel frattempo dai Comitati si chiedono nuovi incontri con il Ministero del Lavoro per discutere della vicenda, mentre dall'opposizione si punta il dito contro l'atteggiamento "bipolare" del M5S. Sulle pensioni d'oro si registra invece il via libera da parte della Lega, con la chiusura di un accordo nella maggioranza. Infine, dai sindacati si critica una Manovra che sembra procedere in direzione opposta a quella necessaria tanto dal punto di vista della flessibilità previdenziale quanto da quella lavorativa.

Polverini (Fi) su approvazione risoluzione per esodati: M5S bipolare

In merito alla risoluzione approvata dalla Commissione lavoro alla Camera per i lavoratori esodati si è registrato all'interno di un comunicato il parere favorevole della Vice Presidente Renata Polverini, che però ha attaccato l'atteggiamento assunto dal M5S. "Erano contrari, ma nonostante questo con grande serietà Forza Italia e le altre forze di minoranza hanno avuto la forza e la convinzione di portare avanti questa battaglia per impegnare il governo a prevedere la ultima e definitiva salvaguardia in favore dei 6mila esodati rimasti ad oggi ancora senza alcuna copertura", ha spiegato l'esponente dell'opposizione, attribuendo le responsabilità della questione ai precedenti Governi.

"Con grande responsabilità abbiamo accolto alcune modifiche proposte dai 5 Stelle, tenendo comunque la barra dritta a favore dei cittadini", ha proseguito l'esponente di Forza Italia, spiegando che "i grillini volevano annacquare il testo, abbiamo ottenuto un buon risultato. Non possiamo però non denunciare l'atteggiamento bipolare del Movimento guidato da Luigi Di Maio".

Ardizio (Coordinatore di 8 Comitati Esodati): chiederemo incontri al Ministero del Lavoro

Dal Coordinatore di 8 Comitati degli esodati Claudio Ardizio si accolgono con favore le ultime novità riguardanti la possibile nuova salvaguardia dei lavoratori. "E' una priorità che è stata compresa dai parlamentari di maggioranza: hanno ripensato a una risoluzione unitaria" ha quindi evidenziato in esclusiva per Blasting News il rappresentante dei lavoratori, ricordando però che la legge di bilancio è arrivata senza che nel testo siano presenti "reddito di cittadinanza e riforma Pensioni e le soluzioni per esodati, disoccupati, donne OD, blocco AdV (anche per esodati); dovremo richiederle al Ministero del lavoro con incontri dei gruppi uniti per inserire le soluzioni in appositi provvedimenti normativi (decreti collegati a LdB), utilizzando il fondo di 6,7 miliardi istituito per le pensioni (7 miliardi dal 2020)".

Ardizio ha concluso spiegando che i Comitati da lui coordinati chiederanno al Ministero del Lavoro ulteriori incontri, mentre se non ci saranno risposte positive in tal senso si procederà verso l'avvio di nuovi presidi.

Pensioni d'oro, arriva il via libera della Lega

Il Governo conferma l'arrivo in Commissione della norma sugli assegni d'oro, avendo trovato l'accordo con la Lega. Saranno però escluse le pensioni di stampo contributivo, quelle sotto i 90mila euro l'anno e le cosiddette casse complementari. La questione è apparsa in bilico fino alla tarda serata di ieri, visto che il provvedimento non risultava inserito nella bozza della legge di bilancio firmata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Cgil: su Manovra direzione contraria a quella necessaria

In merito alla nuova riforma delle pensioni e del lavoro la Cgil ha puntato il dito contro "il rimpallo delle responsabilità della politica" che porta verso un'accelerazione della precarietà. Secondo la Segretaria confederale Tania Scacchetti, il mercato del lavoro è in sofferenza da tempo e la disoccupazione giovanile alimenta un processo di forte emigrazione all'estero. Un quadro rispetto al quale la Manovra va "nella direzione contraria a quella necessaria, che implica la redistribuzione di ricchezza a favore di pensioni e lavoro anziché, come accade con il decreto fiscale, un premio per gli evasori".