Le ultime notizie sulle Pensioni, ad oggi sabato 3 novembre 2018, riguardano il pacchetto su Quota 100, praticamente pronto da alcuni giorni, nonostante la sua 'assenza' dalla Legge di Bilancio 2019. Il Governo ha già stimato le uscite pensionistiche nel 2019 direttamente collegate al nuovo provvedimento di accesso anticipato alla pensione: dovrebbero essere 360mila circa i nuovi pensionati, di cui un terzo (120mila) nella Pubblica Amministrazione: in realtà, i tecnici del Governo confidano in una sostanziale riduzione di tali stime, almeno del 25-30 per cento.

Quota 100, Governo stima 360mila nuovi pensionati nel 2019 ma la parola d'ordine è risparmio

Secondo quanto pubblicato dal quotidiano economico 'Il Sole 24 Ore' (numero odierno di sabato 3 novembre), l'esecutivo gialloverde conta di poter rimanere sotto l'asticella dei 250mila pensionamenti: l'obiettivo, di conseguenza, sarebbe quello di rimanere sotto i cinque miliardi di spesa ed ottenere un avanzo di quasi due miliardi, da destinare poi ad altre finalità. Insomma, la parola d'ordine sarebbe 'risparmiare' nel 2019 per metter via qualcosa per gli anni futuri dove Quota 100 potrebbe pesare ancora di più.

In base a quest'ottica di azione, la Lega vorrebbe scongiurare ritardi nell'introduzione della nuova misura: il partito di Matteo Salvini considera attuabile la soluzione dell'emendamento parlamentare alla Legge di Bilancio.

Pensioni, Lega in pressing per Quota 100, M5S punterebbe al decreto legge

L'obiettivo quello di partire il 1° gennaio 2019 per dare la possibilità a chi possederà entrambi i requisiti (38 anni di versamenti contributivi e 62 anni di età anagrafica) di poter utilizzare la prima delle quattro finestre previste dal Governo a favore dei lavoratori del settore privato, quella che si aprirà nel prossimo mese di aprile.

Per quanto riguarda, invece, i dipendenti pubblici dovrebbero essere confermate, invece, le sole due finestre annuali, fatta eccezione per il comparto scuola che, a motivo della differente calendarizzazione professionale, avrà a disposizione soltanto una finestra annuale.

Il leader del Movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio, starebbe puntando a un decreto legge natalizio che includa pensioni e reddito di cittadinanza.

Una scelta che, però, non troverebbe il consenso totale della Lega, soprattutto a motivo del fatto che la struttura organizzativa necessaria per l'attuazione del reddito di cittadinanza appare in ritardo.

Pensioni, Durigon (Lega) cerca di buttare acqua sul fuoco per Quota 100 e reddito cittadinanza

D'altro canto, i grillini non sembrano affascinati dall'idea di accettare una corsia preferenziale per Quota 100, misura che, non lo si scopre adesso, è sempre stata il fiore all'occhiello della Lega.

Sulle tempistiche riguardanti reddito di cittadinanza e riforma pensioni, è intervenuto il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, il quale ha cercato di rassicurare in merito ad un possibile nuovo scontro Lega-Movimento 5 Stelle: 'La soluzione migliore tra decreto legge ed emendamento la individueremo strada facendo' anche se Durigon non ha mancato di sottolineare l'esigenza di sciogliere il nodo Quota 100 in tempi rapidi per far si che tutti coloro che possiedono i requisiti e che vogliono accedere anticipatamente alla pensione, lo possano fare.