Di recente Cesare Damiano è tornato a parlare di Pensioni. L'onorevole del Partito Democratico si è di nuovo soffermato su Opzione Donna, il regime sperimentale pensato per le lavoratrici che hanno raggiunto 35 anni di contributi con un età anagrafica inferiore a 60 anni. La proroga della misura è stata presa in considerazione nell'ultima Legge di Bilancio ma l'ex ministro del Lavoro continua a non fidarsi. Damiano ha abbracciato nel suo discorso anche quota 100, l'Ape Social, la quota 41 e gli esodati. Il suo intervento è stato pubblicato sul sito ufficiale dell'esponente dem, con le dichiarazioni che sono poi state riprese dai diversi siti che trattano quotidianamente l'argomento previdenza.

Damiano scettico su Opzione Donna

Cesare Damiano ha manifestato le proprie perplessità sulla proroga di Opzione Donna. Il tema centrale rimane quello delle risorse stanziate dal governo per la previdenza nella Legge di Bilancio per il 2019. Secondo quanto dichiarato dall'onorevole Pd, l'esecutivo dovrebbe dire chiaramente se, tra le misure che intende realizzare, figurerà ancora l'estensione temporale del regime sperimentale.

Si tratta di un passaggio cruciale per l'ex ministro, fino all'anno scorso presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati. I dubbi legati a Opzione Donna restano, nonostante le rassicurazioni presentate in più di un'occasione dal ministro del Lavoro, nonché vicepremier, Luigi Di Maio.

Damiano - ricordiamo - è stato, in passato, determinante per l'ultima proroga del regime sperimentale. Non altrettanto fortunato il tentativo compiuto in occasione dell'ultimo governo Gentiloni, a fine legislatura, quando non se n'è fatto più nulla, tra la rabbia delle lavoratrici.

Le dichiarazioni di Damiano su quota 100, esodati e lavoratori precoci

Accanto alle perplessità su Opzione Donna, nelle dichiarazioni di Cesare Damiano si certifica lo scetticismo che l'onorevole mostra nei confronti del comportamento assunto dal governo in merito agli altri temi previdenziali di primaria importanza, fra cui quota 100.

Damiano continua a chiedere all'esecutivo Movimento 5 Stelle-Lega Nord quale sarà il meccanismo che regolerà la nuova pensione anticipata per i lavoratori italiani. Inoltre, l'onorevole dem esprime i propri dubbi sulle risorse disponibili per la nona salvaguardia degli esodati e quota 41 dei lavoratori precoci. Infine, Damiano ha ricordato che l'Ape social è destinata a concludere il proprio percorso qualora il governo non realizzi un emendamento di proroga nel corso delle prossime settimane.