Il capitolo trasporti e motori sembra essere sempre più delicato per il governo M5S-Lega, che deve decidere se approvare alcuni provvedimenti contenuti nella manovra anche al Senato. Dopo il vespaio di polemiche suscitato da ecobonus ed ecotassa sulle auto, che rischia di rallentare la produzione di Fca a Cassino, Grugliasco e Melfi, scendono in piazza a Roma le categorie delle vetture con Noleggio con conducente (NCC), i taxi e i pullman. Soprattutto questa terza categoria ha portato i suoi mezzi pesanti, nella mattina di giovedì 20 dicembre, nel cuore della capitale: sono circa 200 i pullman che occupano il centro di Roma, con le foto d'impatto che sono state scattate a piazza Venezia, sotto l'Albero di Natale voluto dal Comune, a suggellare un Natale 2018 di proteste e di bandiere di partito bruciate.

I pullman vogliono il centro storico, i Noleggio con conducente non vogliono rientrare nella rimessa

Le ragioni della protesta sono variegate, per certi versi anche contrapposte. I pullman e i tour operator protestano per il divieto, che scatterebbe nel 2019, di entrare in centro storico. Ci sono, poi, dei rincari generali per stazionare nelle aree della capitale limitrofe al centro storico. Secondo i rappresentanti sindacali di categoria, già il 10% dei tour prenotati nel 2019 sarebbe saltato, ma questa è solo la punta dell'iceberg, perché trattasi di stime che tengono conto solo dei primi mesi del 2019. Vedremo se il Campidoglio aprirà un tavolo di concertazione. Al momento, la risposta è quella di aver inviato quattro mezzi per la rimozione dei pullman.

Ci sono poi le proteste dei pullmini Noleggio con conducente, mezzi solitamente con 8-10 posti passeggeri disponibili. La nuova regolamentazione del settore li obbliga al ritorno in centrale dopo ogni corsa effettuata, equiparando questa categoria ai taxi. I rappresentanti degli Ncc protestano perché, secondo le nuove norme, la centrale coincide con la sede di rilascio della licenza, che spesso è in un'altra città.

Guida autonoma e Uber, come legiferare domani?

I taxi protestano proprio per l'equiparazione di questo settore a quello dei Noleggio con conducente, che opera per mezzo di pullmini neri ed è sempre stata di fatto un'altra cosa. Tutti ricordano come i taxi romani abbiano già resistito alla liberalizzazione del settore di anni fa, tentativo fatto allora da Pierluigi Bersani.

Come legiferare dunque? Oggi la regolamentazione del trasporto passeggeri è ancora più complessa: attendono regole certe anche multinazionali come Uber, per non parlare di quando, fra qualche anno, ci sarà anche la guida autonoma.