L’esecutivo guidato dal premier Giuseppe Conte e la maggioranza parlamentare costituita da Movimento 5 stelle e Lega stanno cercando si superare gli ostacoli sulla legge di Bilancio 2019 con la presentazione di diversi emendamenti, tra i quali, però, mancano quelli sulle Pensioni e sul reddito di cittadinanza, secondo quanto si apprende da La Repubblica e dal Tg1. Sono 54 gli emendamenti presentati oggi dal governo in commissione Bilancio alla Camera dei Deputati dove è in corso l’esame della manovra economica gialloverde. Sono 15, in particolare, le proposte di modifiche al testo presentate direttamente dall’esecutivo, mentre sono 39 quelle presentate dai relatori della legge di Bilancio 2019.

Manovra, presentati 54 emendamenti del governo e dei relatori

La discussione prenderà il via oggi alle ore 18, secondo quanto deciso dall’ufficio di presidenza della commissione Bilancio di Montecitorio guidata dal presidente Claudio Borghi (Lega). L’esame degli emendamenti dovrebbe proseguire in seduta notturna in modo da poter lavorare pure per tutta la giornata di lunedì 3 dicembre. Martedì 4 dicembre la manovra potrebbe così giungere al mandato per i relatori per approdare in aula a Montecitorio mercoledì 5 dicembre. Tra gli emendamenti presentati oggi in commissione Bilancio alla Camera non sono presenti quelli per il superamento della tanto contestata riforma pensioni Fornero e nemmeno le norme per l’avvio del tanto atteso reddito di cittadinanza, le due misure simbolo del governo gialloverde.

Nessuna proposta riguarda il reddito di cittadinanza

Nessuna proposta di modifica nemmeno sul taglio delle pensioni considerate d’oro, quelle complessivamente superiori a 90.000 euro annui. Assente, tra gli emendamenti presentati oggi, anche il piano famiglia annunciato dal governo. Ci sono, invece, i fondi per 4.000 nuove assunzioni nei centri per l’impiego.

Ma le attese novità sul fronte delle pensioni e del reddito di cittadinanza dovrebbero comunque arrivare durante l’esame della manovra economica al Senato della Repubblica dopo l’ok della Camera dei Deputati. Sui due punti non ci dovrebbe essere nessun dietrofront da parte dell’esecutivo. Sia fonti del Movimento 5 stelle guidato da Luigi Di Maio che delle Lega guidata da Matteo Salvini, infatti, spiegano alla stampa che i nuovi emendamenti arriveranno durante l’esame del testo a Palazzo Madama, assieme ad altre proposte di modifica.

Giorni decisivi, dunque, per la manovra economica per i 2019 da cui gli italiani si attendono importanti novità in particolare sul fronte delle pensioni e del lavoro. Un banco di prova importante per il governo gialloverde che ha in Parlamento tutti i numeri necessari per realizzare quanto promesso in campagna elettorale da Lega e Movimento 5 stelle.