Ultime notizie sulla riforma Pensioni, ad oggi giovedì 13 dicembre, che riguardano naturalmente Quota 100, la nuova misura di anticipo pensionistico che il governo sta mettendo a punto per il 2019. Il premier Giuseppe Conte, al termine dell'incontro avuto con il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, ha ribadito che la Quota 100 resterà nella manovra finanziaria, così come il reddito di cittadinanza, ma il rapporto deficit/Pil scenderà dal 2,4 per cento allo 2,04 per cento. 'Abbiamo calibrato questa nuova proposta' ha dichiarato Conte in merito alle modifiche apportate alla manovra finanziaria per evitare la procedura d'infrazione per deficit eccessivo.
Intanto, Quota 100 dovrebbe entrare in vigore tramite decreto (sarebbe già pronto) con una platea di richiedenti intorno all'85 per cento degli aventi diritto, secondo le stime del governo.
Riforma pensioni, Ue parla di 'buoni progressi' sulla manovra finanziaria
Il premier Conte, prima del vertice con Juncker, Moscovici e Dombrovskis, è salito al Colle, dove il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ribadito l'obbligo di evitare la procedura d'infrazione che rischia di dare origine a pesanti problemi alla nostra economia.
E' stato il piano di dismissioni immobiliari, così come riporta il quotidiano economico 'Il Sole 24 Ore' ad aver dato la possibilità di poter scendere al 2,04 per cento con il deficit, oltre ai 3,6 miliardi di minori spese sulle due misure portanti della legge di bilancio, ovvero Quota 100 e reddito di cittadinanza.
Una serie di modifiche che, però, non possono ancora garantire il raggiungimento dell'accordo con l'Unione europea. Un portavoce della Commissione, infatti, ha parlato di 'buoni progressi': nei prossimi giorni l'Ue provvederà a valutare la proposta.
Quota 100 con decreto, governo parla di 85% di possibili richiedenti
Come aggiunge 'Il Sole 24 Ore', negli emendamenti alla legge di bilancio troverà posto soltanto la riduzione del Fondo pensioni e reddito di cittadinanza, quei 3,6 miliardi 'promessi' all'Unione europea, mentre per quanto riguarda l'entrata in vigore di Quota 100, questa avverrà tramite decreto legge, così come per il reddito di cittadinanza.
Il decreto sulle pensioni sarebbe già pronto, secondo le ultime indiscrezioni che stanno circolando insistentemente: viene confermata la finestra di tre mesi a favore dei dipendenti del settore privato, mentre i lavoratori statali dovranno dare un preavviso aggiuntivo di tre mesi, ragion per cui le prime uscite pensionistiche anticipate con Quota 100 per i dipendenti pubblici si avranno a partire dal mese di luglio.
Saranno oltre 400mila i lavoratori che avranno la possibilità di beneficiare della nuova misura di uscita pensionistica: secondo le stime del governo, Quota 100 verrà richiesta dall'85 per cento degli aventi diritto. Dunque, i paletti che verranno introdotti dovrebbero scoraggiare almeno il 15 per cento dei possibili 'quotisti': il governo confida, in particolar modo, nel divieto di cumulo pensione-lavoro oltre i 5000 euro.