Le ultime notizie sulla riforma Pensioni, ad oggi martedì 11 dicembre, sono relative alla linea 'dura' assunta dalla Lega in merito ai numeri della manovra finanziaria. Se da una parte il pressing dell'Unione europea continua a crescere, dall'altra il partito del Carroccio non vuole dar segni di cedimento in merito al superamento della Legge Fornero. A meno di 48 ore dal vertice a cinque in cui il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, avranno modo di confrontarsi con Juncker, Moscovici e Dombrovskis, di fatto, non si è ancora arrivati ad una soluzione sui saldi da presentare a Bruxelles.

Come riportato dal numero odierno del quotidiano economico 'Il Sole 24 Ore', servono le 'cifre' da mettere sul tavolo della Commissione europea, cifre che, al momento, non ci sono. Il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, durante un'audizione al Parlamento europeo, ha sottolineato come ci siano dei 'margini dentro le regole': tuttavia, 'servono cifre'.

Quota 100, linea dura della Lega: indietro non si torna

La Lega non indietreggia di un millimetro sulla riforma pensioni. Il vertice del partito del Carroccio, al quale hanno partecipato, oltre al premier Conte, anche Laura Castelli, Giancarlo Giorgetti, Massimo Garavaglia e Claudio Durigon, ha rafforzato l'ipotesi che Quota 100 possa concretizzarsi nelle modalità e nei tempi previsti.

Una nota della Lega, infatti, conferma gli obiettivi politici del partito di Matteo Salvini in merito allo smantellamento della Legge Fornero: Quota 100 partirà nei tempi previsti e senza penalità. Inoltre, la Lega ha confermato i finanziamenti per il prossimo triennio, oltre, naturalmente, a smentire le voci circolate nelle ultime ore secondo cui la nuova misura di anticipo pensionistico potesse durare solamente un anno.

Riforma pensioni, Governo sta valutando ulteriori aggiustamenti su Quota 100

Il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, ha spiegato che non avrebbe senso fare Quota 100 solo per un anno, se non solamente dal punto di vista elettorale. Secondo quanto riportato da Rainews, non è intenzione della Lega operare per un tornaconto elettorale, per trascinare, in buona sostanza, l'esecutivo sino alle europee e andare poi a nuove elezioni.

Dunque, la linea 'dura' della Lega viene confermata anche sulla durata triennale di Quota 100.

Il governo sta, comunque, valutando altri aggiustamenti su quello che sarà il primo step del superamento della Legge Fornero, una controriforma che avrà come obiettivo il raggiungimento di Quota 41 per tutti. Un possibile aggiustamento riguarda l'anticipo del preavviso per i lavoratori del pubblico impiego: se fino a ieri veniva indicato il mese di ottobre quale data di partenza per le prime uscite pensionistiche degli statali, oggi sembra prendere corpo l'ipotesi di un anticipo al mese di giugno.

Governo stima risparmi sulla riforma pensioni per circa tre miliardi e mezzo

Per quanto riguarda, invece, i risparmi sulle risorse inizialmente stanziate nell'apposito Fondo pensioni incluso nella manovra finanziaria, il governo confida nella possibilità di ottenere una minor spesa di circa tre miliardi e mezzo.

Ancora incertezze, invece, per quanto riguarda la modalità di introduzione di Quota 100. Le ipotesi sono due: o il decreto legge da emanare subito dopo l'approvazione della legge di bilancio 2019 oppure il maxi emendamento alla stessa manovra finanziaria da presentare in Senato.

Intanto, l'obiettivo primario e immediato è quello di scongiurare l'ipotesi di una procedura d'infrazione contro l'Italia per deficit eccessivo: il resto, poi, si vedrà.