Le ultime notizie sulla riforma Pensioni, ad oggi mercoledì 12 dicembre, riguardano il braccio di ferro tra il governo Conte e l'Unione europea in merito alla manovra finanziaria. Come riportato dal quotidiano economico 'Il Sole 24 Ore', saranno due gli argomenti che il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, metterà sul tavolo di confronto con il Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker: il primo riguarda la riforma Quota 100 quale misura 'sperimentale', una norma-ponte verso Quota 41 per tutti dal 2022; il secondo sarà l'obiettivo delle dismissioni e privatizzazioni, obiettivo che verrà rafforzato da un pacchetto di norme che sarà contenuto nella manovra finanziaria.
Riforma pensioni, Salvini non cede su Quota 100 e sui conti della manovra
Il leader della Lega, Matteo Salvini, non intende cedere di un millimetro sul punto 'nevralgico' del confronto governo-Ue, proprio la riforma pensioni. Come riporta stamattina il quotidiano 'Repubblica', Salvini non vuole scendere a compromessi e anzi continua a lanciare bordate contro l'Unione europea e il presidente francese Emmanuel Macron: il leader della Lega Nord ha affermato che sarebbe 'inaccettabile' un atteggiamento diverso nei confronti di Parigi rispetto a quello che verrebbe assunto contro Roma. Salvini continua a difendere la manovra, definendola la 'migliore possibile' e non vuol sentir parlare di presunte discriminazioni tra l'Italia e la Francia.
Quota 100, Claudio Durigon spiega le 'finestre' di uscita
Il sottosegretario Durigon, intanto, ha spiegato che il meccanismo delle 'finestre' di uscita per la nuova misura di uscita dal lavoro costituisce il tempo che passa da quando il lavoratore matura il requisito e l'uscita pensionistica vera e propria. Chi sceglierà Quota 100 dovrà aspettare tre mesi: le prime pensioni saranno pagate ad aprile (quelle che riguardano i dipendenti privati), mentre per quanto riguarda gli statali, il sottosegretario al Lavoro ha parlato di 'primi assegni a luglio, nessuno verrà penalizzato'.
Appare evidente, in ogni caso, che l'assegno pensionistico per chi richiederà Quota 100 sarà tanto più basso quanto maggiore sarà l'uscita anticipata rispetto ai paletti imposti dalla Legge Fornero sulla pensione di vecchiaia (67 anni). Il principio è sempre quello: si versano meno contributi ma incassi la pensione per più tempo.
Quota 100, secondo Boeri i conti non tornano in nessun caso
Intanto, il presidente dell'Inps, Tito Boeri, continua la propria battaglia contro la riforma pensioni portata avanti dal governo. Boeri sostiene che non tornano i conti, in nessuna delle oltre 100 simulazioni fatte dall'Inps su Quota 100. In ogni caso, si continuano a superare gli stanziamenti previsti nella manovra finanziaria. Anche il vicecapogruppo PD alla Camera, Chiara Gribaudo, attacca il governo che 'continua a tenere segrete le tabelle su quota 100'. 'L'Inps, però, ce lo conferma - ha ribadito la Gribaudo - le risorse non ci sono'.