Alla fine la quadra sui conti sarebbe stata trovata, pertanto il decretone riguardante il pacchetto pensioni riuscirà ad ottenere il via libera entro oggi. A confermarlo è stato il Sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, dopo il vertice di maggioranza che si è tenuto questa mattina proprio per risolvere gli ultimi dettagli in merito ai provvedimenti di riforma del welfare e del comparto previdenziale. La notizia era molto attesa dai lavoratori, che hanno visto susseguirsi nel corso delle ultime settimane diverse anticipazioni e smentite, visto che all'interno della legge di bilancio 2019 erano stati indicati solo in modo generico i provvedimenti chiave decisi dall'esecutivo.

Mentre la difficile situazione dei conti aveva continuamente spostato in avanti l'arrivo del decreto legge necessario per rendere operative le nuove misure. Un problema che però sembra finalmente essere stato superato. "Tutto risolto, tutto bene" ha infatti evidenziato Durigon, spiegando che il testo del decreto "è pronto".

Riforma pensioni: i commenti di soddisfazione dei due Vice Premier

Al termine del vertice sul DL riguardante le pensioni flessibili ed il reddito di cittadinanza non sono quindi mancate le dichiarazioni dei due Vice Premier, i quali hanno espresso soddisfazione per l'accordo trovato in merito alla delicata vicenda. Il Ministro dell'Interno Matteo Salvini ha spiegato di essere felice per il risultato raggiunto, spiegando che la "promessa è mantenuta, anche in meglio".

Dal Ministro del Lavoro Luigi Di Maio arriva invece la sottolineatura di una giornata importante perché "a vincere sono, come sempre, i cittadini", mentre il risultato raggiunto ripaga il M5S delle battaglie portate avanti negli anni.

Sul "decretone" ora si attende il Consiglio dei Ministri di questa sera

L'appuntamento per formalizzare l'accordo raggiunto va quindi alle 18.00 di questa sera, quando si riunirà il nuovo Consiglio dei Ministri per approvare definitivamente il decreto legge.

Tra gli stanziamenti vi sarà anche quello per garantire ai lavoratori pubblici l'anticipo del trattamento di fine servizio, oltre che il fondo volo di Alitalia. Ma ad interessare in modo particolare i lavoratori non sono tanto le misure in approvazione, sulle quali ormai vi sono pochi dubbi. Piuttosto, l'attesa per la lettura del testo definitivo riguarda i criteri operativi con i quali si potrà accedere alle nuove pensioni anticipate tramite quota 100 (disponibile per i lavoratori dai 62 anni di età e 38 anni di versamenti), oltre che i dettagli sulla proroga dell'APE social e dell'opzione donna.

Anche perché eventuali clausole di salvaguardia rischierebbero paradossalmente di andare a limitare dei meccanismi di flessibilità pensati proprio per spezzare la rigidità generalizzata attualmente presente nel nostro sistema pensionistico.