Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 26 gennaio 2019 vedono emergere nuove dichiarazioni dal Governo in merito alla bollinatura del "decretone" da parte della Ragioneria dello Stato. Nel frattempo dall'opposizione si punta il dito contro l'esclusione degli italiani all'estero dalla quota 100 e dal reddito di cittadinanza. Mentre dalle pieghe del provvedimento emerge un interessante dettaglio riguardo la maturazione del diritto alla pensione per chi rientra nel nuovo meccanismo di accesso anticipato all'Inps.

Di Maio (M5S) conferma: la RdS ha bollinato il decreto

Il ministro del Lavoro Luigi Di Maio ha commentato sulla propria pagina Facebook il via libera ricevuto da parte dei tecnici sul cosiddetto "decretone", contenente i principali provvedimenti di riforma del welfare e della previdenza del Governo giallo-verde. "La ragioneria dello Stato ha appena bollinato il decreto su reddito di cittadinanza e quota 100. Ossia ha certificato che ci sono i fondi per realizzare queste misure" ha evidenziato all'interno di un post, commentando in modo sarcastico la situazione: "E niente... le coperture c’erano". Sul punto il Vice Premier ha anche spiegato che in questo modo "nasce un nuovo Stato Sociale". Con l'ok definitivo i tecnici hanno dato il via libera anche alla proroga dell'APE sociale e delle pensioni anticipate tramite opzione donna, due provvedimenti che restano collegati al decreto legge oggetto del post.

Parlamentari PD: italiani all'estero tagliati fuori da Quota 100 e Reddito di cittadinanza

Dai parlamentari del Partito Democratico eletti fuori dall'Italia Garavini, Giacobbe, Carè, La Marca, Schirò, Ungaro arriva una forte critica in merito alla nuova riforma dell'assistenza e del sistema pensionistico. Gli esponenti Dem sottolineano infatti che "gli italiani all'estero sono stati di fatto tagliati fuori dalle misure previste dal decreto sul reddito di cittadinanza e sulla quota 100, al quale il Governo gialloverde e la maggioranza che lo sostiene attribuiscono un ruolo strategico per lo svolgimento di questa travagliata legislatura".

Sul punto i parlamentari invitano ad un ripensamento "nel momento in cui il decreto arriverà per la conversione alle Camere" per mettere "in primo piano gli interessi veri degli italiani all'estero, rinunciando a posizioni di vuoto propagandismo e ad allineamenti acritici".

Decretone: chi matura quota 100 potrà usarla anche dopo il 2021

Nel frattempo dalle pieghe del Decreto legge recentemente approvato nel corso del Consiglio dei Ministri dello scorso 17 gennaio emerge anche un'interessante novità riguardante i termini della quota 100. Chi avrà maturato i requisiti nel triennio di sperimentazione (cioè entro il 2021) potrà infatti fare ricorso all'opzione anche successivamente. Il principio è importante perché consente di prendere con maggiore libertà la scelta di un eventuale prepensionamento, anche considerando che rimanere sul lavoro nonostante la maturazione dei requisiti potrebbe garantire un assegno più alto in virtù dei maggiori contributi versati presso l'Inps rispetto al massimo anticipo ottenibile.