Vita dura per i dipendenti pubblici assenteisti. Come riportato da Il Messaggero, le Fiamme Gialle sono pronte ad effettuare i controlli volti a "stanare" i furbetti del cartellino. Sotto la lente d'ingrandimento finiranno anche i cosiddetti "Permessi facili". Sta, dunque, per iniziare la "rivoluzione" della P.A. annunciata fin dall'inizio del suo mandato da Giulia Bongiorno, ministro della Funzione Pubblica vicina ala Lega di Matteo Salvini.
Caccia agli assenteismi
La caccia ai dipendenti assenteisti è iniziata, ufficialmente, lo scorso 23 gennaio.
In quella data, il Comando generale della Guardia di Finanza ha provveduto a diramare le direttive volte a rendere operativo il protocollo siglato, alla fine del 2018, con il ministro Giulia Bongiorno.
Come si legge nel documento - composto da 14 pagine - i controlli delle Fiamme Gialle si concentreranno sulla "verifica dell’effettiva presenza in servizio dei dipendenti pubblici"; inoltre, sono stati decisi specifici interventi "in materia d'incompatibilità e in caso di cumulo di incarichi nella Pubblica Amministrazione".
Come è precisato nel documento, durante i controlli si procederà anche a verificare l'attestazione di tutte quelle "condizioni che legittimano il beneficio dei permessi per l’assistenza ai familiari affetti da disabilità" (ossia i permessi legati alla legge 104 che consentono ai lavoratori, privati e statali, di astenersi dall'attività lavorativa per accudire un membro della famiglia disabile).
Infine, il nuovo protocollo prevede anche adeguate verifiche sull'osservanza delle attuali "disposizioni vigenti relative ai controlli di regolarità amministrativa e sul controllo dei costi". Un modo, questo, per assicurare l'efficacia dei servizi resi ai privati ed alle imprese.
Le operazioni di accertamento saranno svolte dalla Guardia di Finanza in collaborazione con l’ispettorato per la Funzione pubblica (che dovrà inoltrare formale richiesta al Nucleo speciale anti corruzione).
Il Ddl Concretezza
Come è noto, il pugno duro contro gli assenteisti è da sempre una delle colonne portanti del pensiero di Giulia Bongiorno.
Nel disegno di legge ribattezzato “concretezza”, approvato in Senato lo scorso dicembre, infatti sono contenute diverse disposizioni anti furbetti ed assenteisti fortemente volute dal ministro della Funzione pubblica dell'esecutivo Conte.
In particolar modo, il Ddl ha introdotto una norma che prevede attraverso sistemi di verifica biometrica e impianti di videosorveglianza per accertare l'effettiva presenza e l'osservanza dell'orario di lavoro dei pubblici dipendenti. Una risposta, questa, chiara e decisa ai numerosi scandali che, nel corso degli ultimi anni, hanno visto protagonisti proprio tanti statali.
Poche settimane fa, parlando in aula al Senato, il ministro della Pubblica amministrazione aveva dichiarato di rifiutarsi di definire semplice "malcostume" l'uso improprio del cartellino e di considerare l'assenteismo un vero e proprio reato.