Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 12 febbraio 2019 vedono crescere le aspettative dei lavoratori per la prossima discussione parlamentare riguardante il decretone, nella quale verranno avviate modifiche sia al pacchetto di interventi sulla flessibilità previdenziale che in merito al reddito di cittadinanza. Nel frattempo l'opposizione prosegue il pressing sul Governo per un ripensamento della politica economica, mentre gli ultimi dettagli in arrivo sulla quota 100 evidenziano l'estensione del divieto di cumulo con redditi da lavoro anche qualora vengano prodotti all'estero.
Pensioni anticipate e quota 100: verso verifica degli emendamenti
Il Governo studia i dettagli sui correttivi al decretone sul pacchetto pensioni e sulle uscite anticipate tramite la quota 100, mentre la discussione parlamentare sulla conversione in legge ordinaria entra nel vivo. Assieme alla riforma del comparto previdenziale c'è da verificare anche le modifiche sul reddito di cittadinanza. Per tutte le misure si prospetta la prova operativa entro poche settimane, pertanto è comprensibile che i tempi risultino piuttosto risicati, visto che il decreto legge andrà comunque convertito entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. In tal senso, sarà di particolare interesse vedere quali saranno i correttivi messi effettivamente sul tavolo dalla maggioranza, stante gli intenti già emersi di recente.
Sul tavolo vi sono le richieste leghiste per l'aumento delle risorse destinate alle pensioni di cittadinanza degli invalidi, mentre sulla quota 100 e sulle pensioni anticipate tramite opzione donna si lavorerà per estendere le agevolazioni anche ai lavoratori esodati. Per chi ha buchi contributivi potrebbero inoltre essere previsti incentivi ad hoc per poter colmare il gap.
Infine, si cercherà di consentire il riscatto agevolato della laurea anche agli under 50 anni (attualmente il limite è previsto agli under 45), mentre un ulteriore intervento dovrebbe riguardare l'estensione delle agevolazioni per l'anticipo del TFS dei lavoratori statali fino a 50mila euro.
Tajani (Forza Italia) lancia l'allarme sul taglio degli assegni ai più deboli
"Questo governo non sta facendo nulla per superare la crisi": lo afferma Antonio Tajani, Presidente del Parlamento europeo e Vice Presidente di Forza Italia. Durante un'intervista rilasciata per il Corriere della Sera, l'esponente azzurro ha spiegato che il Governo attuale "ha prodotto un reddito di cittadinanza che non dà alcuna prospettiva di crescita al Paese", mentre la recessione incombe. Proprio in merito a quest'ultimo punto, Tajani esprime preoccupazione rispetto a quello che potrebbe accadere nei prossimi mesi. "Andando avanti così saranno costretti a rastrellare risorse con la patrimoniale, le tasse sulla casa, il taglio delle pensioni ai più deboli", prospettando quindi interventi restrittivi anche per il comparto previdenziale.
Uscite flessibili, i paletti della quota 100 validi anche per il cumulo con redditi all'estero
Nel frattempo continuano ad emergere dettagli in merito ai vincoli operativi da seguire per poter accedere alla quota 100 e mantenere il diritto alla pensione anticipata. Il provvedimento implica infatti la non cumulabilità con ulteriori redditi da lavoro dipendente o autonomo fino alla maturazione dei 67 anni di età. Una differenza che rende il prepensionamento sconveniente rispetto a quanto non avviene normalmente con la pensione anticipata della legge Fornero. Tra i chiarimenti emersi con la pubblicazione del c.d. "decretone" e con le successive circolari c'è anche l'estensione del divieto di cumulo rispetto a redditi da lavoro prodotti all'estero. L'unica eccezione è rappresentata quindi dalle prestazioni occasionali, che devono risultare non continuative ed entro il limite di 5mila euro lordi annui.