L'ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro) pochi giorni fa ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il bando di gara attraverso il quale affidare ad una società qualificata la completa preparazione ed organizzazione della prova scritta con la quale dovrà confrontarsi chi desidera partecipare al concorso per occupare il ruolo di Navigator, nuova figura professionale nata insieme all'istituzione del Reddito di cittadinanza.

L’organizzazione di tale concorso pubblico, atteso da molti, sta dunque proseguendo senza problemi. La prossima data da ricordare è quella del 25 marzo, giorno in cui si chiuderà, alle ore 12, la finestra lasciata a disposizione delle società interessate per potersi candidare alla gestione di tale importante selezione.

Rilevante è la novità inerente la diminuzione delle unità da assumere da parte di ANPAL da 6.000 a 3.000. Per le restanti assunzioni sarà necessario attendere la stipula di specifiche convenzioni Regionali mirate alla gestione delle risorse necessarie.

Anticipazioni sulla prova scritta: tipologia di questionario ed argomenti oggetto della prova

Esaminando i documenti del concorso è possibile avere una prima idea di quella che potrebbe essere la prima prova scritta che i candidati andranno ad affrontare; leggendo infatti il capitolato tecnico del bando si può osservare non solo che questa consisterà in un test a risposta multipla composto da massimo cento domande, ma che per ognuna saranno previste quattro possibili risposte, di cui tre errate ed una esatta.

Dallo stesso documento è possibile inoltre evincere quelli che saranno gli argomenti oggetto d'esame e la percentuale di domande per ogni singolo tema. Stando a quanto previsto dal bando infatti le domande verteranno su: "cultura generale, test psicoattitudinali, logica, informatica, strumenti e modelli di intervento in ambito di politiche del lavoro, reddito di cittadinanza, sistema di istruzione e formazione, contratti di lavoro, regolamentazione del mercato del lavoro ed economia aziendale".

Il bando prevede inoltre che per ogni argomento il numero di domande presente all'interno del test rappresenti il dieci per cento del totale.

Per quanto riguarda infine il sistema di assegnazione dei punti in sede di correzione, il capitolato stabilisce che dovrà essere prevista la possibilità di attribuire un malus di punteggio o, in alternativa, nessun punteggio nel caso in cui il candidato fornisca una risposta errata, multipla o omessa (di solito viene prevista una riduzione dei punti conseguiti nei primi due casi e la non attribuzione di punti nell'ultima ipotesi).