Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 28 marzo 2019 vedono finalmente arrivare il via libera definitivo al cosiddetto "decretone", contenente al proprio interno le uscite anticipate tramite quota 100 ed il reddito di cittadinanza. L'approvazione parlamentare garantisce l'entrata in funzione definitiva e la stabilizzazione dei provvedimenti, stante che il decreto legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso gennaio aveva come scadenza la data di domani 29 marzo.
Uscite flessibili con Q100 e RdC: i dettagli sull'approvazione parlamentare
Entrando nel merito dell'ultima verifica parlamentare, l'aula del Senato ha approvato il "decretone" nella serata di ieri con 150 voti favorevoli e 107 voti contrari, mentre gli astenuti sono stati 7.
Le misure contenute all'interno erano state decise dal Governo con il Consiglio dei Ministri dello scorso 17 gennaio ed ora risultano consolidate, avendo ottenuto il benestare di Camera e Senato (seppure con diversi interventi correttivi e di modifica).
Le novità in arrivo con la discussione parlamentare
In riferimento alle modifiche apportate al decretone durante la discussione parlamentare, troviamo importanti correttivi sia per quanto concerne la flessibilità previdenziale che il reddito di cittadinanza. Nel primo caso si è deciso di eliminare il tetto dell'età per il riscatto della laurea (seppure con il limite dell'anno 1996), mentre per gli statali si è esteso l'anticipo del TFS fino a 45mila euro.
Emerge più tempo anche per saldare le rate della pace contributiva (120 rate anziché 60), mentre si dà l'addio alle finestre per il pensionamento dei lavoratori che hanno svolto attività gravose. Per il turn over della quota 100 è stata anche prevista un'accelerazione delle assunzioni, in modo da garantire la continuità del servizio.
Passando al reddito di cittadinanza, è stato previsto l'obbligo di accettare un'offerta congrua di lavoro solo con un salario di almeno 858 euro al mese (l'assegno mensile del RdC si ferma invece a 780 euro). Ci sarà poi maggiore attenzione per le verifiche sui finti divorzi e requisiti maggiormente stringenti per gli extracomunitari (che dovranno produrre certificazioni ad hoc nel proprio Paese di origine).
L'assegno di welfare cresce inoltre di 50 euro per disabili e famiglie numerose, mentre saranno negati i benefici per chi possiede condanne definitive e di latitanza. Infine, si è arrivati ad un accordo con le Regioni per l'assunzione di 3mila navigator (le ipotesi iniziali stimavano invece queste ultime in 6mila unità).