Le ultime novità sulla riforma previdenziale ad oggi 6 marzo 2019 vedono arrivare finalmente la data utile per l'invio delle domande di accesso alle pensioni di cittadinanza. In attesa di registrare i dati sull'afflusso delle prime richieste, alla Camera dei deputati prosegue la discussione riguardante le nuove uscite anticipate contenute nel decretone, ed in particolare la quota 100. Infine, si segnala che il ministro del Lavoro Luigi Di Maio ha convocato i sindacati ad un nuovo tavolo di discussione, che si terrà nella prossima settimana.
Pensioni di cittadinanza, via libera alle prime domande
A partire da oggi 6 marzo 2019 si apre la possibilità di esercitare il proprio diritto alla richiesta delle Pensioni di cittadinanza, inviando l'apposita domanda presso l'Inps, alle poste o tramite i servizi forniti ai cittadini dai patronati. Ovviamente si prevede che vi sia una grande affluenza ai servizi preposti, pertanto una buona soluzione alternativa per evitare di dover sottostare a lunghe code è quella di procedere direttamente dal sito redditodicittadinanza.gov.it. Per chi desidera fruire del servizio offerto dagli uffici postali bisognerà tenere conto che le domande verranno gestite in ordine alfabetico: così, mercoledì si partirà con i cognomi che iniziano per A e B, giovedì tocca alla C, venerdì si procederà dalla D alla F e così via.
Ovviamente tutti i richiedenti dovranno essere muniti della documentazione adeguata, ad esempio il certificato Isee aggiornato, il codice fiscale e la carta d'identità.
Uscite anticipate e Quota 100: il testo in discussione a Montecitorio
Nel frattempo prosegue l'iter di conversione in legge del cosiddetto decretone, ovvero il dispositivo di legge che introduce le nuove pensioni flessibili ed il reddito di cittadinanza.
Dopo l'ok giunto dal Senato, la quota 100 si troverà a confrontarsi con i lavori della Commissioni Affari Sociali e Lavoro. La presentazione degli emendamenti è invece possibile fino alle ore 12:00 di domani. Allo studio vi sono agevolazioni per i disabili ed il riconoscimento contributivo del lavoro di cura svolto dalle donne con figli.
Al vaglio vi sarebbero poi anche nuove tutele per i rider, per i quali si punta a riconoscere le stesse tutele del lavoro subordinato. Infine, particolarmente interessante sarebbe la proposta di istituire un apposito fondo per i workers buyout, ovvero per i lavoratori che desiderano rilevare le aziende in default costituendo delle apposite cooperative.
Riforma previdenziale, il ministro Di Maio convoca i sindacati per il prossimo 13 marzo
Sul fronte sindacale l'Ansa ha riportato la notizia di una nuova convocazione giunta dal ministro del Lavoro per il prossimo mercoledì 13 marzo 2019. Luigi Di Maio ha invitato i sindacati ad un tavolo di discussione presso il ministero alle ore 15:30, nel quale si proseguirà la discussione sui temi chiave della recente riforma in avvio con il decretone, cioè su lavoro, pensioni e sviluppo. Sulle stesse tematiche i sindacati avevano da tempo sollecitato un nuovo incontro.