L’Inps sospenderà le nuove domande per il reddito di cittadinanza e la sua erogazione nel caso in cui dovessero esaurirsi i fondi a disposizione. La precisazione viene dallo stesso Istituto attraverso la circolare n. 43 del 20 marzo 2019 contenenti le “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”.

Nella stessa circolare vengono riepilogati i requisiti necessari per fare la domanda e i limiti di utilizzo del reddito di cittadinanza.

Stop al reddito di cittadinanza se finiscono i fondi

La circolare Inps 43/2019 fa chiarezza sul fatto che, nel caso dovessero esaurirsi i fondi disponibili per il RdC 2019, l’istituto sospenderà l’acquisizione di nuove domande e le erogazioni.

Viene infatti riportato al punto 9 della comunicazione pubblicata sul sito Inps che “In caso di esaurimento delle risorse disponibili per l'esercizio di riferimento, con decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle finanze, da adottarsi entro trenta giorni dall'esaurimento di dette risorse, è ristabilita la compatibilità finanziaria mediante rimodulazione dell'ammontare del beneficio”.

Questo vuol dire, in pratica, che nel caso in cui le domande pervenute all’Inps andassero ad esaurire i fondi stanziati, pari a:

  • 5.894 milioni di euro per il 2019;
  • 7.131 milioni di euro per il 2020;
  • 7.355 milioni di euro per il 2021;
  • 7.210 milioni di euro a partire dal 2022;

i ministeri chiamati in causa, quelli dell’Economia e del Lavoro, avranno trenta giorni di tempo per emanare un decreto con il quale viene rimodulato l’ammontare del reddito concesso ma limitatamente “alle erogazioni successive all'esaurimento delle risorse non accantonate”.

Nel frattempo, in attesa del decreto, l’istituto sospenderà l’acquisizione di nuove domande.

Requisiti e limiti di spesa del RdC

Come detto, la circolare Inps riepiloga i requisiti necessari per fare richiesta del reddito di cittadinanza ed i termini di presentazione della stessa che dovrà avvenire dopo il quinto giorno di ogni mese.

Viene inoltre chiarito che il beneficio, accreditato mensilmente sulla card consegnata dalle Poste, potrà essere utilizzato sia per l’acquisto di beni di prima necessità, di medicinali e il pagamento di alcune utenze domestiche sia per il prelievo di contanti in misura non superiore a 100 euro.

Nel caso in cui il Reddito di cittadinanza erogato rientri nella casistica della integrazione del reddito ai nuclei familiari residenti in abitazioni in locazione, si potrà effettuare un bonifico al mese per il pagamento dell’affitto.