Importanti novità sono arrivate per i lavoratori del mondo scolastico che da anni prestano servizio con mansioni simili a quelle del collaboratore scolastico. Difatti negli ultimi anni, per quanto riguarda le pulizie, gli istituti scolastici potevano affidarsi a ditte esterne tramite degli appalti. Ma, a partire dal 1° gennaio 2020, non sarà più così, infatti migliaia di lavoratori potranno essere assunti come collaboratori scolastici. Questo nuovo provvedimento è stato stabilito dalla legge di bilancio 2019 e a breve, tra luglio ed agosto, sarà emanato il decreto ufficiale del concorso Ata, già al termine del suo iter.

Ma quali sono i requisiti di accesso per partecipare a tale concorso? Innanzitutto occorre essere dipendenti, con contratto a tempo indeterminato, di ditte che si occupano di svolgere servizi di pulizia. In secondo luogo i candidati dovranno aver prestato servizio nelle scuole statali per almeno dieci anni, anche non continuativi, nei quali devono essere necessariamente compresi il 2018 e il 2019. Ovviamente tale servizio svolto deve rientrare nell’ambito dei servizi di pulizia e ausiliari. Il decreto predetto, in arrivo, stabilirà le norme precise inerenti alla procedura, alla modalità di svolgimento e i termini di presentazione della domanda. Il sottosegretario al Miur Giuliano ha, però, già preannunciato che il titolo di studio richiesto per partecipare alla procedura dovrebbe essere la terza media.

Il concorso prevede un colloquio orale e la valutazione di servizio e titoli

Ma cosa prevede il concorso per il Personale Ata? In primis i candidati saranno valutati tramite un colloquio orale e per i loro titoli sia culturali che di servizio. Il colloquio sarà incentrato sulle mansioni del collaboratore scolastico e anche sui diritti e doveri, secondo il Ccnl 2016/18.

Successivamente i lavoratori delle ditte di pulizia saranno immessi in una graduatoria che servirà ad indirizzarli nei vari istituti scolastici. L'Onorevole Luigi Gallo, ieri, ha anticipato che i collaboratori scolastici potrebbero non restare nelle scuole dove hanno svolto precedentemente servizio, bensì sarà l’ordine di graduatoria che permetterà la scelta della Scuola.

I posti che saranno destinati a tale concorso ammontano a 11.507, come indicato dalla tabella E relativa agli organici Ata. I posti dei lavoratori delle imprese di pulizia sono calcolati seguendo le dotazioni organiche complessive del Personale Ata per il triennio 2019/22. Gallo ha specificato che i posti saranno valutati a livello provinciale. Dunque, tutti coloro che intendono partecipare al concorso e che hanno i requisiti sopraindicati dovranno essere attenti, nei prossimi giorni, alla pubblicazione del decreto con tutti i dettagli.