Il 26 agosto 2019 l'Inps ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il messaggio n°3119 con il quale ha indicato le "Nuove modalità di presentazione della domanda di Assegno per il nucleo familiare. Regolarizzazione per arretrati di importo maggiore di 3.000 euro". L'ente di previdenza sociale ha chiarito che fino ai versamenti relativi al prossimo mese di settembre 2019 i datori di lavoro dovranno seguire la procedura indicata precedentemente dall'Inps stessa per rientrare degli arretrati superiori ai 3.000 euro. Sotto questa soglia, invece, sarà sempre possibile operare il cosiddetto conguaglio diretto.
Il dietrofront dell'Inps
In effetti, con quanto riportato nel messaggio n° 3119 del 26 agosto, l'Inps torna sui suoi passi. Infatti, nel precedente messaggio n° 1777/2019 l'ente di previdenza sociale aveva autorizzato la procedura di conguaglio diretto senza alcun limite di importo. E questo fin dal versamento degli importi relativi al mese di luglio 2019 da effettuarsi entro il termine massimo del prossimo 31 agosto. Quindi un cambio di direzione molto repentino.
Le motivazioni del cambiamento
Come spiegato nel testo del messaggio 3119 dell'Istituto nazionale di previdenza sociale, la Circolare n° 45 del 22 marzo 2019 ha dettato le nuove modalità da seguire per poter inoltrare la domanda di Assegno per il Nucleo Familiare per i lavoratori dipendenti di aziende attive del settore privato non agricolo.
Questo documento di prassi stabilisce che dallo scorso 1 aprile 2019 la richiesta degli assegni familiari sia effettuata esclusivamente con modalità telematica direttamente dal lavoratore. E questo al fine di garantire all'utenza il corretto calcolo dell'importo spettante e assicurare una maggiore aderenza alla normativa vigente in materia di protezione e sicurezza dei dati personali.
D'altra parte, proprio a questo scopo con il precedente messaggio n° 1777/2019 l'Inps aveva fornito ai datori di lavoro le istruzioni per la compilazione dei flussi Uniemens e, in particolare, per la corretta valorizzazione del nuovo campo "infoAggCausaliContrib". La corretta compilazione di questo specifico campo, come veniva spiegato al paragrafo 4.3 della Circolare n° 45 consente all'Inps il preciso e puntuale controllo di tutti i conguagli effettuati anche relativi agli eventuali arretrati.
Nello stesso tempo, il messaggio 3119 dell'Inps ricorda come, per venire incontro alle diverse richieste delle aziende private e dei loro professionisti ed intermediari, con il successivo messaggio n° 2815 del 24 luglio 2019 si era deciso di prorogare l'introduzione delle novità annunciate nel messaggio n° 1777 alla denuncia contributiva relativa al mese di settembre 2019. Di conseguenza, fino a quando non sarà attivo il nuovo elemento "infoAggCausaliContrib" i datori di lavoro saranno obbligati ad inviare i flussi di regolarizzazione per gli importi superiori ai 3.000 euro con la consueta procedura.