Riscatto della laurea a costo agevolato ai fini dei requisiti per le Pensioni anticipate, di vecchiaia e uscita a quota 100 a tutte le eta, ma non per tutti i corsi di studio. Lo precisa nuovamente l'Inps nella recente circolare numero 106 del 2019, specificando che potranno riscattare gli anni di studio per maturare i requisiti di uscita delle pensioni sia i lavoratori iscritti alla gestione previdenziale prima del 31 dicembre 1995 che agli iscritti successivamente, ma le opportunità di pagare il riscatto agevolato spetteranno solo per i corsi che si collochino nel meccanismo contributivo delle pensioni.

Ovvero per gli anni di studio a partire dal 1° gennaio 1996. Pertanto, il calcolo del riscatto della laurea in base al minimale di reddito, che per il 2019 è fissato in 15.878 euro, spetterà unicamente agli anni universitari successivi post-1995, ovvero agli studi ricadenti nel sistema contributivo.

Pensione anticipata, quota 100 e pensioni di vecchiaia: ultime notizie oggi su riscatto laurea

Per la maturazione dei requisiti di uscita con le pensioni anticipate, per quota 100 e per la pensione di vecchiaia, si possono riscattare i diplomi universitari (per la durata dai due ai tre anni), i diplomi di laurea (per anni di corso da quattro a sei), i diplomi di specializzazione conseguiti dopo la laurea, i dotorati di ricerca e i titoli accademici disciplinati dal Decreto legislativo numero 509 del 1999.

Il riscatto può coprire solo gli anni di corso, peraltro non coincidenti con periodi di contribuzione obbligatoria, figurativa o da riscatto. Il Decreto legge numero 4 del 2019 (quello che ha istituito le pensioni anticipate a quota 100), ha introdotto un nuovo meccanismo di calcolo del riscatto della laurea del sistema contributivo.

Infatti, al tradizionale calcolo riservato ai lavoratori che abbiano anni di studio ricadenti nel sistema contributivo si applica la percentuale pensionistica (che per i contribuenti dipendenti è del 33 per cento) alla retribuzione dei dodici mesi precedenti il giorno della domanda di riscatto, moltplicata per il numero di anni di studio da riscattare.

Quota 100, riscatto agevolato nel 2019 della laurea per andare in pensione anticipata

Tuttavia, il riscatto agevolato per le pensioni anticipate e di vecchiaia riformato dal Dl 4/2019 prevede che si consideri il reddito minimo di 15.878 euro. Pertanto, se con il criterio tradizionale un lavoratore che abbia guadagnato 32.170,00 euro nei dodici mesi precedenti la domanda dovrà moltiplicare per il 33% il reddito (il riscatto costerà 10.616,10 euro per ogni anno riscattato), con il calcolo agevolato, invece, si moltiplicherà il reddito minimo di 15.878,00 per il 33 per cento, ovvero 5.239,74 euro per ogni anno di riscatto. Nel primo caso, riscattare una laurea di quattro anni costerà oltre 42 mila euro, nel riscatto agevolato l'onere si fermera a meno di 21 mila euro.

E' importante rilevare che la legge numero 26 del 2019 ha eliminato la soglia dell'età anagrafica dei 45 anni precedentemente prevista per il riscatto agevolato della laurea ai fini della pensione. Pertanto, studi compiuti successivamente al 1995 possono essere riscattati anche ai fini dei 38 anni di contributi necessari per arrivare alla pensione a quota 100.