Manca meno di un mese alla scadenza prevista dal bando di concorso emesso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, relativo alla selezione di 1052 unità di personale da assumere come vigilanti: il 23 settembre 2019, infatti, rappresenta il termine ultimo per candidarsi.

Le figure verranno assunte a tempo indeterminato e saranno distribuite presso gli uffici del Ministero dei Beni Culturali presenti in tutta Italia.

I posti messi a concorso sono 1052 e verranno così ripartiti:

  • 30 per l'Abruzzo,
  • 18 per la Basilicata,
  • 64 per la Calabria,
  • 200 per la Campania,
  • 51 per l'Emilia Romagna,
  • 7 per il friuli Venezia Giulia,
  • 98 per il Lazio,
  • 48 per la Liguria,
  • 77 per la Lombardia,
  • 15 per le Marche,
  • 14 per il Molise,
  • 57 per il Piemonte,
  • 36 per la Puglia,
  • 14 per la Sardegna,
  • 2 per la Sicilia,
  • 155 per la Toscana,
  • 20 per l'Umbria,
  • 46 per il Veneto.

Presentazione della domanda di partecipazione

La domanda di partecipazione potrà essere inviata esclusivamente in modalità telematica, attraverso il sistema Step One 2019, appositamente messo a disposizione sul sito web di Ripam entro il prossimo 23 settembre 2019.

Successivamente alla registrazione, il sistema rilascerà una ricevuta contenente il numero identificativo della domanda all'indirizzo di posta elettronica ordinaria rilasciata dal candidato. A tal proposito si specifica che deve trattarsi di un indirizzo di posta ordinaria e non di posta elettronica certificata.

Per la partecipazione al concorso è richiesto il pagamento di un contributo economico pari a dieci euro, sul numero di conto corrente indicato nel bando di concorso. In caso di mancata partecipazione alle procedure di selezione, il contributo economico non è rimborsabile.

Contenuto della domanda di partecipazione

La domanda di partecipazione inoltrata dal candidato, dovrà contenere determinati elementi, tra i quali:

  • dati anagrafici,
  • codice fiscale,
  • residenza,
  • contatto telefonico e indirizzo email,
  • godimento di diritti civili e politici,
  • dichiarazione di titolarità del diritto politico attivo,
  • non essere stati dispensati o destituiti da un impiego presso la pubblica amministrazione,
  • non aver riportato condanne penali,
  • essere fisicamente idonei allo svolgimento delle mansioni,
  • possesso del titolo di studio richiesto nel bando,
  • possesso di eventuali titoli preferenziali,
  • indicazione dell'eventuale titolarità delle riserve,
  • eventuale diritto all'esenzione dalla prova preselettiva,
  • regolarità nei confronti degli obblighi di leva.

Coloro che sono interessati a concorrere per l'assegnazione di uno dei posti disponibili sono invitati a consultare il bando dell'iniziativa, reperibile in Gazzetta Ufficiale, nonché la guida alla compilazione delle domande.