È allarme sul rinnovo dei contratti degli statali e del personale della Scuola. Secondo quanto riportato da Il Messaggero di oggi, infatti, mancano ancora oltre quattro miliardi di euro per gli aumenti degli stipendi degli impiegati della Pubblica Amministrazione (tre milioni e centomila dipendenti) per il triennio 2019-2021. Le cifre degli ultimi aumenti degli 85 euro mensili medi riguardavano il rinnovo dei contratti dello scorso triennio, con scadenza al 31 dicembre 2018. Ad oggi, invece, non c'è stato ancora alcun tavolo delle trattative tra il Governo e i sindacati all'Aran, l'agenzia deputata all'accordo sul rinnovo dei contratti.

L'argomento, tra l'altro, non sembra essere al centro della nuova maggioranza di Governo tra il Movimento 5 stelle e il Partito democratico: il Governo Conte-bis, infatti, ha inserito nel programma solo la "valorizzazione, anche economica, del ruolo dei docenti e la difesa della sanità pubblica universale, con la valorizzazione del merito". Ma le risorse sono rimaste ferme e si prospetta un aumento per i dipendenti del pubblico impiego e della scuola ben al di sotto dell'ultimo anno di rinnovo contrattuale (2018), ovvero ben al di sotto degli 85 euro.

Rinnovo contratto Pubblica amministrazione e scuola: ultime notizie oggi su aumento stipendi

Una stima degli aumenti degli stipendi con il rinnovo dei contratti statali e dei dipendenti della scuola si può fare dalle cifre stanziate alla fine dello scorso anno.

Infatti, seguendo i calcoli della Ragioneria generale dello Stato, per i nuovi contratti sono stati destinati, nella scorsa legge di Bilancio, 1,1 miliardi di euro per il 2019 e programmati 1,4 miliardi per il 2020 e 1,8 miliardi per il 2021 pari, rispettivamente, all'1,3% di aumento nel 2019, all'1,65 e all'1,95 per i due successivi anni.

Tuttavia, nell'ultimo Documento di economia e finanza (Def), sono stati stanziati appena 500 milioni di euro per il pagamento della vacanza contrattuale, ovvero l'indennità necessaria a coprire gli aumenti degli stipendi nel periodo delle trattative per il rinnovo dei contratti della Pubblica amministrazione. Questa cifra, oltre agli aumenti degli stipendi, dovrà servire per gli incrementi relativi alla parte perequativa degli 80 euro istituiti da Matteo Renzi e dei fondi delle indennità degli agenti.

A conti fatti, calcola il quotidiano, gli aumenti degli stipendi dovrebbero scendere dagli 85 euro del 2018 a circa 50 euro mensili.

Contratti, aumenti stipendi Pa 2019, 2020 e 2021 e novità detrazioni docenti della scuola

Senza le necessarie risorse, il neopresidente dell'Aran, Antonio Naddeo, ha spiegato a Il Messaggero che non vi sono le condizioni per aprire un tavolo di trattativa per il rinnovo dei contratti statali e della scuola. A meno che il Governo non provveda e inserisca le risorse necessarie nella legge di Bilancio 2020. Inoltre, Antonio Foccillo della Uil ha denunciato che non solo mancano le risorse per rinnovare i contratti della Pubblica amministrazione, ma occorrerebbe parlare di cifre ben diverse dato che i dipendenti del pubblico impiego e della scuola dovrebbero recuperare il potere d'acquisto perduto per il lungo blocco del rinnovo dei contratti statali (circa un decennio).

Infine, nell'ambito degli aumenti degli stipendi degli insegnanti della scuola, dal Partito democratico fanno sapere che si sta lavorando sulle detrazioni: al netto degli 80 euro, le detrazioni previste potrebbero aumentare dagli attuali 1.500 euro a 2.150, detassando parte dello stipendio dei docenti che vedrebbero valorizzato, anche economicamente, il proprio ruolo.