È allarme stallo sul fronte del rinnovo dei contratti statali e della Scuola e sugli aumenti degli stipendi dopo le cifre diramate dal sindacato Uil. I fondi per il rinnovo dei contratti della Pubblica Amministrazione del triennio 2019-2021, infatti, sono scarsi, addirittura stimabili in poche centinaia di milioni di euro per una platea che supera i tre milioni di impiegati nel settore statale. Inoltre, vanno a rilento i Concorsi Pubblici per assicurare la continuità dei servizi pubblici dopo le uscite previste per le pensioni anticipate con quota 100 dei dipendenti del pubblico impiego e della scuola.

Il tutto in attesa della legge di Bilancio 2020 che, nella situazione attuale, non lascia grandi possibilità di manovra sia sul fronte dei contratti che su quello dei concorsi.

Rinnovo contratto statali e scuola: ultime notizie oggi su turn over pensioni quota 100 e concorsi

La spaccatura che si è aperta nel Governo lascia molti dubbi sugli aumenti degli stipendi nella Pubblica amministrazione. Il rinnovo arrivato tra la fine del 2017 e l'inizio del 2018, con gli 85 euro medi di aumento (per il solo 2018), rischiano di essere una meta irraggiungibile per il nuovo contratto. Infatti, nella legge di Bilancio 2019 erano stati stanziati 300 milioni di euro per il rinnovo dei contratti statali del 2019, 500 milioni di euro per l'intero triennio.

Cifre ridottissime che, tradotte in aumenti in busta paga, significherebbero appena qualche euro in più di stipendio, meno di dieci euro per il solo 2019. Negli ultimi giorni, riporta Il Messaggero, il nuovo presidente dell'Aran Antonio Naddeo ha previsto di aprire il confronto per il rinnovo dei contratti statali con i sindacati a gennaio prossimo.

Tuttavia, per l'apertura delle trattative servono risorse aggiuntive rispetto a quelle stanziate nella scorsa legge di Bilancio. Spiega il segretario confederale della Uil, Antonio Foccillo, che lancia l'allarme della situazione di crisi del Governo: "Con le ipotesi di elezioni anticipate in ottobre e dell'esercizio provvisorio, si va verso l'incertezza nella Pubblica amministrazione per quanto attiene al rinnovo dei contratti del pubblico impiego, oltre allo stallo dei concorsi a copertura dei posti liberi per le pensioni anticipate a quota 100".

Pensioni anticipate quota 100: turn over, assunzioni e concorsi 2019 nella Pa

"La preoccupazione - afferma Antonio Foccillo - deriva dal fatto che, passato quasi un anno dall'inizio della decorrenza del nuovo contratto degli statali (il triennio 2019-2021), non sia stata avviata alcuna trattativa. La crisi politica in atto, inoltre, non lascia presagire buone notizie sulle risorse che verranno inserite nella legge di Bilancio 2020 per il rinnovo dei contratti statali e della scuola. Risorse ferme alla scorsa legge di Bilancio, pari a 300 milioni per l'anno in corso e ai 500 per l'intero triennio del nuovo contratto della Pubblica amministrazione". Tuttavia, oltre agli aumenti in busta paga degli statali, la situazione appare critica per il turn-over negli uffici pubblici, in particolare per le sostituzioni dei dipendenti che sono andati e che andranno in pensione, favoriti dalla nuova misura di uscita anticipata con quota 100.

Proprio il tema assunzioni nella Pubblica amministrazione pone la necessità di sbloccare il turn-over già da novembre, come promesso dal Ministro della Funzione pubblica Giulia Bongiorno, con un piano di assunzioni straordinario da attuare con nuovi concorsi che scongiuri lo svuotamento dei pubblici uffici derivante dal numero elevato di Pensioni anticipate con quota 100.