Il nuovo Ministro dell'Istruzione sta già lavorando al decreto Scuola che prevede il bando di un concorso straordinario che consentirà ai docenti con tre anni di servizio nella scuola statale di stabilizzarsi, previo superamento di una prova scritta ed una orale. Ma gli insegnanti che non hanno tre anni di servizio nella scuola paritaria e coloro che non supereranno le prove che possibilità avranno? Il concorso ordinario non è stato ancora bandito e, ormai da diversi anni, i docenti senza abilitazione non hanno avuto alcuna possibilità di stabilizzarsi dovendosi "accontentare" semplicemente di aggiornare il proprio punteggio nelle graduatorie di istituto e di conseguire 24 Cfu nelle discipline antropo-psico-pedagogiche.
Le tempistiche del concorso per docenti senza abilitazione non possono essere ancora stabilite, ma sicuramente il bando non uscirà prima del 2020. Intanto, però, il Ministero sta lavorando al testo del Ddl che consentirà di riformare il sistema scolastico per quando concerne il reclutamento e la formazione dei docenti. La riforma è prevista entro aprile 2020 e prevede la predisposizione di percorsi universitari più semplici, come ha specificato il Ministro durante una audizione al Senato.
Percorsi ad hoc per laureati e docenti con anni di servizio
Fioramonti ha sottolineato che l'obiettivo sarà quello di fornire ai docenti una formazione migliore con un conseguente incremento dello stipendio.
I corsi universitari che saranno predisposti saranno aperti anche ai docenti che hanno conseguito tre anni di servizio nella scuola paritaria, che invece saranno esclusi per il concorso straordinario. Ma come saranno articolari precisamente questi percorsi? Bisogna specificare, innanzitutto, che saranno articolati in due direzioni specifiche.
In primis sarà predisposta una formazione per gli aspiranti docenti in possesso dei requisiti utili all'insegnamento, ovvero il titolo di studio con tutti i crediti formativi necessari per accedere alla classe di concorso richiesta. In secondo luogo ci sarà una formazione semplificata per i docenti che, oltre ad avere i requisiti per l'insegnamento, avranno maturato anche una certa esperienza.
Si tratta di una sorta di percorso abilitante speciale che permetterà ai docenti che hanno alle spalle anni di servizio, di conseguire l'abilitazione per poter poi accedere ai concorsi scuole ed iscriversi nella seconda fascia delle graduatorie di istituto.
Insomma si può dire che ci sono state delle modifiche all'accordo che era già stato firmato tra sindacati e Ministero lo scorso ottobre. Ovviamente questa possibilità sarà molto utile anche per quei docenti che non saranno riusciti a superare il concorso straordinario previsto tra poche settimane, i quali dovranno entrare nel tetto 7/10 imposto dal decreto.