La bozza della legge di Bilancio 2020 tiene banco nel dibattito politico, oggi pomeriggio un nuovo vertice di maggioranza a Palazzo Chigi, tra i temi spinosi quelli relativi alla riforma delle Pensioni e in particolare alla Quota 100. Rispetto a quanto previsto nella nota di aggiornamento al Def, nella manovra economica e finanziaria troverà spazio un ulteriore accantonamento di fondi per un 1,7 miliardi, derivanti dai risparmi dal numero inferiori di richieste rispetto a quelle previste delle pensioni anticipate con Quota 100. Fondi che si aggiungono a un miliardo già congelato per mettere al sicuro la tenuta delle finanze pubbliche.
Questi i primi aggiornamenti che emergono dalla bozza della legge di Bilancio 2020 che nei prossimi giorni sarà all'esame del Parlamento, dove non mancheranno divisioni e polemiche anche all'interno della maggioranza giallorossa che sostiene il Governo Conte Bis.
Legge di Bilancio 2020, circola la bozza: accantonati altri 1,7 mld da risparmi di Quota 100
In sostanza, secondo quanto riportano diverse agenzie di stampa, per il triennio 2020-2022, al fine dell’attuazione dei provvedimenti relativi alle pensioni anticipate, le risorse iscritte a bilancio son diminuite ulteriormente rispetto a quanto precedentemente previsto nella nota di aggiornamento al Def 2019. In particolare per l'anno 2020 è previsto un accantonamento di 300 milioni di euro; per l'anno 2021 l’importo sale a 900 milioni di euro e per l'anno 2022 è pari a 500 milioni di euro.
Rimanendo invariata la neutralità degli effetti sui saldi di finanza pubblica, su richiesta dei ministeri competenti, gli accantonamenti potranno essere rivisti nel quadro degli stati di previsione della spesa. Ogni quadrimestre saranno comunicate alle Camere, dal ministro dell'Economia, le eventuali rimodulazioni sulla base – viene spiegato - della rendicontazione degli oneri sostenuti.
Italia Viva di Matteo Renzi insiste sull'abolizione delle pensioni anticipate con la Quota 100
Intanto, per fare il punto della situazione sulla manovra è ancora in corso un nuovo vertice di maggioranza a Palazzo Chigi. Italia Viva, il movimento politico fondato da Matteo Renzi dopo la scissione nel Partito democratico guidato da Nicola Zingaretti, insiste sulla presentazione di un emendamento per l’abolizione di Quota 100 durante l’esame parlamentare.
Ad illustrarne le ragioni è ancora una volta il deputato renziano Luigi Marattin. "Quota 100 per noi va abolita. Quando si crede in qualcosa – ha dichiarato ai giornalisti parlando di Quota 100 entrando a Palazzo Chigi per la riunione sulla manovra - si porta avanti e si discute. È una battaglia di idee", ha sottolineato Marattin.