Dagli emendamenti che ne prevedono l’abolizione alle proposte su come riutilizzare i risparmi ottenuti: continua senza sosta, in vista della discussione parlamentare sulla legge di Bilancio 2020, il dibattito politico, sindacale ed economico sulla Quota 100, la nuova formula sperimentale che consente di accedere alle Pensioni anticipate a 62 con 38 anni di contributi.

Misura già concessa a circa 190mila persone, numero destinato a crescere fino a 200mila entro la fine del 2019, secondo quanto prevede l’Istituto nazionale per la previdenza sociale attualmente dal presidente Pasquale Tridico.

Su tale argomento, nelle scorse ore, è intanto intervenuta anche la Cgil.

Cgil: ‘Con Quota verranno risparmiati ben 7 miliardi di euro’

“Da Quota 100 e dalle altre misure previdenziali contenute nel decreto 4/2019 – si legge in una nota della Cgil nazionale, sindacato guidato da Maurizio Landini - verranno risparmiati ben sette miliardi di euro”. Dove si precisa anche che "Tale risparmio sarà dovuto a un coinvolgimento del 35% della platea stimata dal precedente governo, solo 341 mila persone, anziché circa 973 mila".

Questi i numeri contenuti nelle stime dell’Osservatorio Previdenza della Fondazione Di Vittorio del sindacato 'rosso', che spiega come si dovrebbero reinvestire i risparmi, secondo il proprio punto di vista.

“Risorse importanti – sottolinea il responsabile Previdenza della Cgil Ezio Cigna - che dovranno essere necessariamente ridestinate al capitolo pensioni”. Questa la proposta della Cgil di Maurizio Landini che, così come la Cisl e la Uil guidate da Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, ha già sollecitato al governo 'giallorosso' un tavolo di confronto stabile sulla riforma delle pensioni e dunque la rivisitazione della legge Fornero dopo il primo incontro delle scorse settimane sui contenuti della legge di Bilancio 2020.

Sulle pensioni ancora divergenze all’interno della maggioranza di governo

Sulla previdenza ancora oggi si registrano diversità di vedute all’interno della maggioranza di governo. I parlamentari di Italia Viva, il nuovo partito fondato da Matteo Renzi dopo la rottura con il Partito Democratico guidato da Nicola Zingaretti, insistono per l’abolizione delle pensioni anticipate con Quota 100 e sul punto hanno già annunciato battaglia in Parlamento con la presentazione di un emendamento.

Sulla questione il Movimento 5 stelle di Luigi Di Maio però non intende fare nessun passo indietro. A sostenere con forza quella che insieme al reddito di cittadinanza è una della misure simbolo del precedente governo gialloverde è anche il leader della Lega Matteo Salvini che oggi guida l’opposizione.

A rassicurare sul proseguimento della misura per tre anni, in questi giorni, in più occasioni, è stato pure il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha garantito anche una proroga del regime sperimentale di Opzione donna.