In arrivo 500 mila assunzioni nella Pubblica Amministrazione nel triennio 2019-20121, grazie allo sblocco del turn over che scatterà a partire dal prossimo 15 novembre 2019. Lo ha confermato la ministra della Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, a seguito degli incontri avuti con i sindacati di settore. Le nuove assunzioni, “in gran parte giovani”, secondo le parole della stessa ministra, dovrebbero essere attuate sia attraverso la pubblicazione di nuovi concorsi che con la proroga della validità delle graduatorie non ancora esaurite dei vecchi concorsi.
Dal 15 novembre lo sblocco del turn over nella Pubblica Amministrazione
Come è noto, nella Pubblica Amministrazione è in vigore dal 2010 il blocco del turn over, in virtù del quale il personale che va in pensione non viene sostituito. Una situazione che ha portato ad una endemica carenza di personale che si ripercuote sull’efficienza dei servizi forniti dalla Pubblica Amministrazione ai cittadini e che è destinata inevitabilmente ad aggravarsi in seguito all’introduzione di nuovi istituti per la pensione anticipata come Quota 100 e Opzione Donna. Da qui la necessità di dare al più presto attuazione allo sblocco completo del turn over previsto per il prossimo 15 novembre dal disegno di legge Bongiorno, approvato nell’ottobre 2018 e per il quale sono già stati autorizzati numerosi concorsi.
Un contributo alle nuove assunzioni dovrebbe arrivare alla proroga delle graduatorie dei vecchi concorsi per le quali è in discussione alla commissione Lavoro del Senato un emendamento al Dl “Salva imprese”. Secondo quanto annunciato dalla stessa ministra Dadone, le graduatorie dei Concorsi Pubblici relative agli anni tra il 2011 e il 2015 e scadute lo scorso 30 settembre 2020, dovrebbero essere prorogate fino al settembre 2020, garantendo l’ingresso negli uffici della PA di circa 90 mila addetti.
I prossimi concorsi della Pubblica Amministrazione
La notizia è stata accolta con favore dai sindacati che, in una nota congiunta dei segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli, Michelangelo Librandi e Nicola Turco, esprimono apprezzamento per “il metodo e la volontà di dialogo” manifestato dalla ministra, sottolineando comunque la necessità si discutere un vero e proprio piano straordinario di nuove assunzioni senza tralasciare la stabilizzazione dei precari.
Negli ultimi mesi, intanto, si è assistito ad una ripresa dei concorsi pubblici, grazie ai bandi pubblicati da Ministero del Lavoro, Mibac e Ministero della Giustizia, mentre altri sono in arrivo. Tra i concorsi pubblici più attesi, senza dubbio quelli del Miur, che dovrebbero garantire la stabilizzazione di 24.000 precari e l’assunzione di altrettanti nuovi insegnanti e delle Forze dell’ordine per le quali si prevedono 6.000 nuove assunzioni tra Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Penitenziaria. Sono invece 2.700 i nuovi cancellieri che saranno selezionati tra i diplomati che risponderanno al bando di concorso del Ministero della Giustizia atteso per il 2020.