Difendere ad ogni costo Quota 100. È uno degli obiettivi politici che si è dato Matteo Salvini per evitare di tornare alla legge Fornero per andare in pensione. Un concetto assolutamente non condiviso dall'attuale Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri. Il leader del Mef, ospite della trasmissione Rai Agorà, ha inteso fornire la sua ricostruzione dei fatti. Ha posto l'accento sullo scenario che, a partire dal 2022, regalerà quello che ha definito uno scalone altissimo. Una prospettiva che, stanti le attuali norme, porterà al ritorno della vecchia legge previdenziale come unica soluzione per raggiungere la pensione.

Secondo il Ministro questa non è che la conseguenza di quella che, a suo avviso, è stata la politica votata alla propaganda leghista e utilizzata durante il governo gialloverde.

Pensioni: rischio scalone nel 2022

E' noto come la scelta di far andare Quota 100 ad esaurimento sia stato uno dei primi provvedimenti presi dal governo Conte 2 in materia previdenziale. La misura voluta dal vecchio esecutivo sostenuto da Lega e Movimento Cinque Stelle ha sempre avuto i connotati di essere sperimentale ed opzionale per permettere l'uscita dal lavoro prima di quanto consentito dalla legge Fornero. La soluzione, però, non ha trovato l'approvazione del nuovo governo che ha scelto di far cessare Quota 100 alla fine della sua sperimentazione (fino al 2021).

La critica nei confronti della misura da parte di Gualtieri riguarda principalmente il leader della Lega. Sull'ex Ministro dell'Interno il responsabile del Mef non è stato tenero: "Ha fatto un intervento per una platea molto ridotta di persone. Lui dice tante cose, ma quando governava non le ha fatte".

Il riferimento malcelato va alla dura opposizione fatta dalla Lega nei confronti della Legge Fornero.

Quota 100 è stata un modo per aggirarla ma, di fatto, nella ricostruzione di Gualtieri, non è stata attuata una vera riforma previdenziale complessiva. Alla fine del 2022 la misura non ci sarà più e il bilancio di Gualtieri, già oggi, non sembra lusinghiero. Chiare le parole del Ministro in relazione al numero uno leghista: "Ha fatto un intervento spot, non molto costoso e molto limitato nel tempo, lasciando che un minuto dopo la scadenza di Quota 100 ci fosse uno scalone altissimo e che ripristinasse la Fornero".

Quota 100 in scadenza nel 2022

A partire dal 2022, se non dovessero essere istituite nuove misure d'uscita o messa in piedi una riforma, ciascun lavoratore potrebbe essere costretto a lavorare cinque anni in più rispetto a chi, fino al 2021, potrà uscire con Quota 100. Con scalone, per l'appunto, si intende il rischio che, dal 2022 in poi, l'unica possibilità di uscire dal lavoro sarà rappresentata dalle possibilità fornite dalla legge Fornero: 42 anni e 10 mesi (un anno in meno per le donne) per la pensione anticipata o 67 anni per quella di vecchiaia.

In conclusione Gualtieri manda frecciate abbastanza chiare verso il leader della Lega: "Questo l'ha fatto Salvini. E' divertente, ma ci ha abituato ad una propaganda sfacciata.

Su questo siamo a dei livelli altissimi di bugie".

Tuttavia, nell'agenda del governo sembra esserci l'intenzione di provare a trovare nuove soluzioni. Magari con una riforma a trecentosessanta gradi. Non resta che attendere per capire cosa accadrà.