Pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 21 febbraio 2020 il bando di concorso del Ministero per i Beni culturali. La procedura selettiva porterà all'assunzione di 500 unità di personale non dirigenziale di operatore alla custodia, vigilanza e accoglienza della seconda area funzionale, fascia retributiva F1 tramite i Centri per l'impiego. I contratti di lavoro previsti sono a tempo pieno ed indeterminato. La scadenza è fissata al 22 marzo 2020. Di seguito requisiti e modalità di presentazione delle domande e di selezione.
Requisiti bando concorso Ministero Beni culturali
I requisiti per partecipare al concorso del Ministero per i Beni e le attività culturali sono indicati nell'articolo 1 del bando: essi sono perlopiù quelli necessari per accedere ad altri Concorsi Pubblici, come il concorso Inps atteso prossimamente. Nello specifico, i partecipanti devono essere iscritti ai Centri per l'impiego (liste di cui all'art. 16, legge numero 56/1987) e: avere cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell'Ue, avere almeno 18 anni di età, avere l'idoneità fisica adatta allo svolgimento delle mansioni previste, godere dei diritti civili politici e civili, non essere stati licenziati da impieghi presso la Pubblica Amministrazione, non essere stati esclusi dall'elettorato attivo.
Il titolo di studio con il quale accedere alla procedura selettiva è il diploma di scuola secondaria di primo grado, ovvero la licenza media. I candidati verranno ammessi con riserva, ciò significa che in qualsiasi momento l'Amministrazione può decidere di escludere gli stessi per mancanza anche di un solo requisito richiesto.
Assunzioni MiBACT da Centri impiego
Le assunzioni del MiBACT avvengono tramite i Centri per l'impiego in base all'ordine di graduatoria nella quale i partecipanti sono collocati. Per tale ragione i candidati non saranno tenuti a presentare domanda al Ministero per i Beni culturali. Entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell'avviso, quindi dal 21 febbraio con scadenza al 22 marzo, il Ministero invierà ai Centri per l'impiego la richiesta di avviamento di selezione dei lavoratori.
I selezionati saranno 1000, ovvero pari al doppio dei posti da coprire. Entro 10 giorni dalla richiesta i Centri per l'impiego stileranno le graduatorie ed entro 45 giorni dall'avvio della formazione delle graduatorie, le stesse saranno pubblicate dai CPI.
Il rapporto di lavoro decorre con l'accettazione da parte dei lavoratori del contratto di lavoro e quindi con l'attestazione dell'avvenuta presa di servizio. Non si potrà cambiare sede lavorativa prima di tre anni.
Prove concorso Ministero Beni culturali
I candidati, come specificato dall'articolo 4 del bando di concorso, saranno sottoposti alle prove di idoneità. La prova consisterà in un colloquio, il cui obiettivo è quello di accertare il possesso da parte dei candidati di buone conoscenze di base, della abilità di superare problematiche lavorative mediamente complesse, della conoscenza della lingua inglese. Si valuteranno pertanto le capacità di un aspirante operatore alla custodia, vigilanza e accoglienza per il Ministero per i Beni e le attività culturali.