Il bonus da 800 euro per il mese riservato a partite Iva, autonomi e professionisti in genere arriverà in tempi più brevi rispetto ai 600 euro di marzo. A comunicarlo è stato il Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri. L'esponente dell'esecutivo ha dettato le linee guida nell'ambito di un'audizione in Parlamento sul Documento di Economia e Finanza del 2020. Sono 7 i miliardi disposti per coprire l'indennità riservata agli autonomi: 4 saranno impiegati nel mese di aprile e 3 nel mese di maggio, dove la platea potrebbe essere ristretta con un meccanismo selettivo.

Bonus confermato per chi lo ha avuto a marzo

Diverse le novità relative al sussidio dedicato agli autonomi che già, per il mese di marzo, hanno percepito 600 euro. La misura sarà innalzata con un accredito maggiorato di 200 euro per ogni singolo avente diritto. Il primo obiettivo sarà quello di evitare le lungaggini burocratici. Al momento si fa sempre più strada l'ipotesi di un accredito sul conto che sia quasi automatico. Come già annunciato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte basterà un click per far partire il bonifico che dalle casse dell'Inps arriverà sul conto di quanti avranno diritto ad ottenere 800 euro. Un obiettivo ribadito dal Ministro Roberto Gualtieri che ha anticipato la possibilità che l'elargizione delle somme potrebbe avvenire ventiquattro ore dopo l'emanazione ufficiale dell'atteso nuovo decreto.

A maggio bonus dovrebbe essere selettivo

La notazione relativa alla possibilità di ottenere il bonus con un click, di fatto, regala un'altra evidenza. Il bonus di aprile sarà destinato a tutti coloro i quali lo hanno percepito a marzo. Questo, di fatto, fa si che i requisiti siano da considerare confermati. In linea generale l'indennità spetta a chi, nell'anno fiscale 2018, ha avuto un reddito inferiore ai 35.000 euro.

Chi, invece, si attesta nella fascia tra i 35.000 ed i 50.000 doveva aver dimostrato di aver avuto nel 2020 un calo del fatturato del 33% rispetto al 2019 per effetto dell'emergenza sanitaria. Diversi rumors, però, evidenziano come a maggio la platea dovrebbe essere ristretta con nuovi requisiti, in ragione del fatto che si passerà dai 4 miliardi di coperture del mese di aprile si passerà ai 3 del mese di maggio.

Una possibile selezione potrebbe essere quella basata sull'esclusione determinata da un tetto al reddito o un riferimento ai codici Ateco, disponendo l'erogazione dell'indennità a chi è stato escluso dalle riaperture. A marzo l'Inps ha accolto 3,5 milioni di domande su 4,4 richieste presentante. Non resta che attendere per capire quali saranno i numeri del prossimo bonus previsto per il mese di aprile.