É stata diffusa la bozza del Decreto Sostegni Bis, che sarà varato nelle prossime ore, in cui si tratta anche l'argomento dei concorsi Scuola. Ci sono diverse innovazioni da parte del Ministero dell’Istruzione che saranno applicate già dal prossimo anno scolastico.

Prevista un'unica prova scritta con quiz a risposta multipla

Dalla bozza del decreto emerge che per i concorsi scuola, in sostituzione delle prove scritte precedentemente previste, si va verso l'espletamento di una unica prova scritta con più domande a risposta multipla. I quesiti saranno predisposti in modo da accertare le competenze e le conoscenze degli aspiranti docenti sulle materie afferenti alle specifiche classi di concorso.

Saranno valutate anche le competenze e conoscenze dei candidati in materia informatica e sulla lingua inglese.

La legge vale anche per i concorsi già banditi

É importante sottolineare che grazie all'articolo 59 del decreto, tutte le modifiche che saranno approvate, saranno applicate anche alle procedure concorsuali che sono state già bandite. Per quanto concerne appunto i concorsi scuola, ricordiamo che nello scorso anno sono state bandite tre procedure: il concorso ordinario per tutti i docenti con tre anni di servizio alle spalle o i neolaureati con almeno 24 Cfu nelle discipline antro-psico-pedadogiche; il concorso straordinario per il ruolo dedicato ai docenti con tre anni di servizio; la procedura straordinaria per ottenere l'abilitazione, sempre per gli insegnanti che hanno già maturato tre anni di servizio.

Di queste tre procedure solo il concorso straordinario per il ruolo, è già stato espletato, ad eccezione delle prove suppletive che i docenti stanno affrontando in queste settimane.

Il concorso ordinario potrebbe essere modificato, stando al Decreto Sostegni Bis

Il concorso ordinario, stando al bando pubblicato lo scorso anno, prevede al momento due prove scritte oltre la prova preselettiva ed una orale.

A queste prove si aggiungerebbe quella pratica per la classi di concorso che la richiedono. La prova preselettiva sarebbe a risposta multipla, mentre la prima scritta è formulata in maniera diversa per ciascuna classe di concorso e prevede da uno a tre quesiti a risposta aperta. Invece la seconda prova è volta a verificare la conoscenza dei candidati sulle discipline antropo-psico-pedagogiche.

Una procedura che potrebbe essere molto complessa per i candidati che si troverebbero a dover affrontare in tutto tra le quattro e le cinque prove a seconda delle differenti classi di concorso. Il bando del concorso ordinario, però, stando al Decreto Sostegni Bis potrebbe essere modificato, visto che si va verso una semplificazione delle prove anche per i concorsi già banditi. Non si hanno, invece, ancora notizie sulla procedura straordinaria per l'abilitazione.