In arrivo in tim 750 nuove risorse, che assicureranno un ricambio generazionale in alcuni settori storicamente sottodimensionati. La Tim, i sindacati (Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom, Ugl) e Unindustria hanno infatti da poco firmato al ministero del Lavoro il contratto di espansione, confermato anche dal Piano industriale 2021-2023, nel quale si prevedono specifiche azioni per favorire l’inserimento di donne e di giovani, anche attraverso il ricorso agli Its ovvero gli Istituti tecnici superiori e proseguire il percorso di trasformazione tecnologica in corso.

750 figure professionali specifiche assunte con il contratto di espansione

Nel contratto di espansione si legge infatti che nei prossimi due anni viene previsto l'ingresso di 650 persone a tempo indeterminato per aumentare il perimetro occupazionale. Più nel dettaglio gli ingressi saranno 330 nel 2021 e 320 nel 2022. Altri 100 operatori di caring si occuperanno di calcio, facendo parte della società del gruppo Telecontact center. Tali nuove assunzioni riguarderanno figure professionali specifiche utili all’innovazione ed alla digitalizzazione, con nuove competenze, in grado di utilizzare pc e smartphone aziendali, avvalendosi altresì di archivi digitalizzati e piattaforme di videoconferenza.

Si stima infatti che entro il 2026 sono previste 1.300 nuove uscite volontarie di chi maturerà i requisiti pensionistici.

Tale serie di misure servirà quindi a il giusto riconoscimento all'impegno delle persone sopratutto in termini di professionalitá. Il piano di riorganizzazione riguarderà anche nuove modalità di lavoro, da remoto. All’interno di Tim il lavoro agile era consolidato una prassi già prima della pandemia e dell’emergenza sanitaria.

Tutto ciò ha portato ad estenderlo a quasi tutti i mestieri.

Percorsi di formazione per i nuovi e riqualificazione del personale già assunto

Un altro punto molto importante contenuto anche nel Piano industriale concerne il progetto di formazione e riqualificazione che interesserà oltre 34mila dei circa 37mila addetti di Tim per un totale di circa 1,4 milioni di ore.

Nel 2020, 130mila lavoratori del settore, hanno svolto circa 5 giornate di formazione. Nel 2021 viene previsto un raddoppio dell’investimento con circa 10 giornate procapite.

Si punterà anche ad una riduzione dell’orario di lavoro che si applicherà per 16 mesi fino a settembre. La Tim poi anticiperà il trattamento di integrazione salariale alle normali scadenze di paga con un integrazione fino all’80% della retribuzione dei lavoratori per tutte le giornate di sospensione. Oltre alle nuove immissioni sono previsti 2.700 passaggi di livello nel 2021-23. La Tim ha poi firmato un accordo, con Erg, che prevede la fornitura a Tim di energia 100% green direttamente dal portafoglio di Erg proveniente da impianti eolici. L'azienda delle telecomunicazione, grazie a questo accordo, arriverà a coprire circa il 20% dei consumi energetici aziendali attraverso fonti rinnovabili.