Il Portale unico reclutamento, previsto nel Decreto reclutamento da poco varato dal governo, rappresenterà la porta virtuale per l'accesso alla Pubblica amministrazione sia per i Concorsi Pubblici ordinari, sia per le procedure straordinarie di assunzione (circa 24mila quelle in programma nei prossimi cinque anni) legate alla realizzazione del Recovery Plan. Sarà attivo già in l'estate e funzionerà in modo abbastanza semplice. Le amministrazioni recluteranno nuovo personale in base ai fabbisogni di competenze, pubblicando bandi e avvisi specifici e garantendo la massima trasparenza per ogni selezione.
Domanda e offerta di lavoro si incontreranno, dato che chi vuole lavorare nella Pa potrà candidarsi alle posizioni più affini alle proprie capacità professionali e al proprio curriculum e potrà scegliere in maniera mirata le selezioni a cui prendere parte.
Portale unico per il reclutamento della Pa: come funzionerà con lo Spid
Ci si dovrà prima registrare, per poter controllare tutte le Offerte di lavoro nella Pa e i bandi concorsuali. Si procederà così alla consultazione dei bandi e degli avvisi e poi per candidarsi sarà necessario aver attivato lo Spid, la Carta nazionale dei servizi o la Carta d’identità elettronica. Tale portale digitale verrà utilizzato anche per i concorsi pubblici dove, dopo l'invio della domanda di partecipazione, sarà possibile pagare la tassa di concorso con PagoPa, seguendo tutto l'iter della selezione, dall’avvio alla pubblicazione delle graduatorie finali.
Il Portale Unico sarà aperto a tutti quei professionisti come avvocati, commercialisti, ingegneri, informatici, tecnici , ma anche ai diplomati che potranno stipulare contratti di apprendistato. Una quota del 30% di assunzioni sarà destinata agli under 35 e alle donne. Il Dipartimento della Funzione pubblica ha in programma anche di attivare una partnership con Linkedin, per raggiungere più velocemente questi professionisti sia in Italia, sia all'estero ed in Europa.
Le selezioni dopo la candidatura e i contratti di lavoro previsti
Dopo la presentazione della candidatura questi professionisti, compresi quindi gli esperti iscritti agli Albi, saranno chiamati a partecipare ad un colloquio, previa comparazione ed esame dei curriculum professionali e dei relativi titoli acquisiti. Al colloquio accederanno solo i più 'adatti' e i criteri seguiti durante lo stesso dovranno essere pubblicati sul sito internet delle amministrazioni competenti.
L’attribuzione degli incarichi di collaborazione avverrà però per massimo 36 mesi o per cinque anni. Questo dipenderà dalla durata del progetto del Recovery plan che tali professionisti dovranno realizzare. L'amministrazione potrà però recedere unilateralmente in qualsiasi momento dal contratto.
Le altre assunzioni in programma tramite concorsi veloci
Per la scelta del logo del Portale unico del reclutamento, a breve, sarà pubblicato un concorso di idee rivolto a studenti e grafici, esperti di arti visive con meno di 30 anni di età. C'è tempo fino al 7 luglio per fare domanda. Oltre a tale bando sono previsti altri 500 funzionari alla rendicontazione al Mef a Roma per coordinare, attuare e monitorare il PNRR che dovranno sostenere solo un orale; 400 esperti per la gestione della transizione digitale in carico ad Agid, e 1.000 persone negli Enti locali, altri 5.410 (diplomati e laureati) per il supporto tecnico informatico negli uffici giudiziari.