Arrivano novità sul rinnovo del contratto dei docenti e del personale Ata della scuola relativo al triennio 2019-2021. La trattativa vera e propria all'Aran non è ancora arrivata nella fase decisiva e dovrebbe iniziare solo dopo le elezioni delle Rsu. Tuttavia, le attenzioni della Ragioneria generale dello Stato sarebbero puntate sulla bozza dell'atto di indirizzo predisposta dal ministero dell'Istruzione. Nel documento, la questione più importante non sarebbe solo quella degli aumenti degli stipendi dei docenti e del personale scolastico, ma anche quello della formazione, obbligatoria per i docenti.

Ma non ci sarebbero risorse a sufficienza. Un obbligo, quello della formazione, che è previsto dalla legge 107 del 2015, quella sulla "Buona Scuola" di Matteo Renzi.

Rinnovo contratto scuola docenti e Ata 2019-2021: a che punto è la trattativa all'Aran?

E pertanto, la formazione, appartenendo agli obblighi di servizio degli insegnanti, rientra a pieno titolo tra gli elementi decisivi della trattativa per il rinnovo dei contratti della scuola. Secondo quanto risulta a Italia Oggi, la trattativa per il nuovo contratto della scuola dovrebbe seguire l'iter della presentazione all'Aran dell'atto di indirizzo. Tuttavia, il successivo passo della convocazione dei sindacati della scuola all'Aran dovrebbe slittare a dopo le elezioni delle Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) delle singole scuole.

La votazione dovrà stabilire quale sarà il peso dei sindacati stessi nella trattativa, da certificare attraverso i voti ottenuti in relazioni agli iscritti. Un motivo in più affinché l'attesa per l'inizio delle trattative vere e proprie del rinnovo del contratto scuola si prolunghi ulteriormente.

Scuola, di quanto saranno aumentati gli stipendi dei docenti e Ata con il rinnovo del contratto?

Sugli aumenti degli stipendi dei docenti e del personale scolastico conseguenti al rinnovo degli stipendi si sono fatte delle stime. Le risorse inserite nella legge di Bilancio 2022 andranno globalmente a coprire gli aumenti dello stipendio tabellare.

Per i docenti verranno utilizzati ulteriori 200 milioni di euro del fondo accessorio. Con queste risorse, gli insegnanti dovrebbero avere in più nel cedolino della busta paga mensile 104 euro lordi a regime. Ma con il rinnovo del contratto, come avvenuto già per altri comparti della Pubblica Amministrazione come quello dei ministeri e della sanità, si dovranno assicurare anche le crescite differenziate delle retribuzioni in base alla carriera. Questione affrontata anche dal Piano nazionale della ripresa e resilienza (Pnrr) nell'ambito della riforma della Pubblica amministrazione. Nei ministeri, tale differenziazione verrà assicurata da indennità specifiche, così come nella sanità agli infermieri con l'indennità infermieristica.

Indennità che, di fatto, hanno fatto lievitare gli stipendi di circa 200 euro mensili lordi per le categorie professionali sanitarie più elevate.

Scuola, rinnovo dei contratti degli insegnanti 2019-2021: per la formazione si potrebbe arrivare a 17,50 euro all'ora

Agli aumenti degli stipendi dei 700 mila docenti del rinnovo del contratto della scuola, si dovrebbero aggiungere le indennità spettanti per la formazione. E questo, al momento, sembrerebbe essere il punto più farraginoso dal momento che è lo stesso Pnrr a richiamare la formazione. La sola formazione sul sostegno comporterebbe un monte di 25 ore obbligatorie per tutti gli insegnanti non specializzati nella disciplina che abbiano nella propria classe un alunno disabile.

Il nodo principale, dunque, è rappresentato dal ricavare le ore che i docenti dovrebbero dedicare alla formazione. Dall'attuale contratto si può fruire di cinque giorni di permesso studi e resterebbero 40 ore all'anno dei collegi degli insegnanti, che già trovano copertura finanziaria per far svolgere la formazione. Tuttavia, l'utilizzo di 25 ore su 40 porterebbe alla sottrazione, per i docenti, di tempo da dedicare alle attività collegiali. In alternativa, le ore in più rispetto alle 40 andrebbero pagate agli insegnanti 17,50 euro l'ora.