Un nuovo bonus è in arrivo a partire dal 2023 per infermieri e medici che lavorano nei pronto soccorso in vista degli aumenti degli gli stipendi. È quanto si apprende dalle prime indiscrezioni in merito a un robusto investimento del governo guidato da Giorgia Meloni nella legge di Bilancio 2023 pari a 1,8 miliardi di euro per caro bollette e stipendi del personale. Dopo gli aumenti degli stipendi e i relativi arretrati a infermieri e Oss che arriveranno nel cedolino di busta paga di dicembre 2022 per il rinnovo del contratto 2019-2022, l'indennità del 2023 andrà ad aumentare le retribuzioni del personale sanitario interessato mediante uno stanziamento pari a 200 milioni di euro.
Le risorse che il governo si appresta a stanziare garantiranno salari più elevati per una delle categorie più usuranti della Pubblica Amministrazione. Lo stanziamento della legge di Bilancio 2023 dovrebbe garantire, inoltre, un po' di ossigeno per le aumentate spese che le strutture ospedaliere sono chiamate a sostenere per i costi delle bollette.
Novità bonus per aumenti stipendi in arrivo agli infermieri nel 2023: ecco di cosa si tratta
Si chiamerà "specifica indennità di natura accessoria", il bonus che andrà ad aumentare gli stipendi infermieri e dei medici impegnanti nei pronto soccorso e che incrementerà il salario accessorio. Già nella legge di Bilancio 2022 erano stati stanziati 90 milioni di euro per incrementare le retribuzioni di chi è in prima linea negli ospedali (27 ai medici e 60 agli infermieri); nella Manovra 2023 i fondi ammonteranno a 200 milioni di euro (60 ai medici e 140 per il restante personale) e garantiranno stipendi più elevati mediante, appunto, "un riconoscimento delle particolare condizioni del lavoro svolto dal personale della dirigenza medica e dal personale del comparto sanità" operanti nei pronto soccorso.
Il bonus agli infermieri e ai medici è il primo segnale lanciato dal neo-ministro della Sanità, Orazio Schillaci, a sostegno degli stipendi di una delle categorie della Pubblica amministrazione maggiormente penalizzata dalla pandemia di Covid-19. Inoltre, Pierino Di Silverio, segretario di Anaao Assomed, chiede che il bonus venga allargato anche alle altre categorie di infermieri e medici operanti negli ospedali e che lo stesso bonus possa subire una tassazione ridotta per via di una flat-tax, sulla parte accessoria della busta paga, del 15%.
Non solo bonus infermieri e medici, ma anche fondi per il caro-bollette nella legge di Bilancio 2023
Le risorse che Giorgia Meloni stanzierà nella legge di Bilancio 2023 non andranno solo a favore del bonus per gli stipendi di infermieri e medici ma, per il comparto della Sanità, si baderà anche al caro-bollette. Ospedali e strutture sanitarie non possono tenere i macchinari e gli impianti spenti per gli aumentati costi energetici, ragione per la quale nella prossima Manovra economica andranno anche 1,5-1,6 miliardi di euro a favore delle Regioni per contrastare il caro-bollette. La discussione dei due interventi è prevista nel Consiglio dei Ministri di lunedì 21 novembre prossimo.