Il Ministero dell’Interno ha avviato ufficialmente una procedura pubblica per l’assunzione di 159 operatori non dirigenziali a tempo pieno e indeterminato da destinare agli uffici centrali e periferici del dicastero.

Per concorrere basta l'assolvimento dell'obbligo scolastico: la selezione riguarda 121 operatori amministrativi e 38 operatori tecnici ed è rivolta agli iscritti nei Centri per l’Impiego (CPI) nell'ambito del meccanismo di avviamento a selezione disciplinato ai sensi dell’art. 16 della legge 56/87.

La domanda non dovrà dunque essere inviata in autonomia ma passerà dai CPI di competenza.

Le sedi di lavoro: coinvolte 18 Regioni d'Italia

I posti sono distribuiti su tutto il territorio nazionale. Le sedi disponibili sono localizzate in:

  • Piemonte

  • Valle d’Aosta

  • Lombardia

  • Veneto

  • Emilia Romagna

  • Toscana

  • Marche

  • Lazio

  • Campania

  • Puglia

  • Basilicata

  • Calabria

  • Sicilia

  • Sardegna

  • Liguria

  • Friuli Venezia Giulia

  • Molise

  • Trentino Alto Adige

I candidati selezionati saranno vincolati alla sede di assegnazione per un periodo minimo di 5 anni, come previsto dalla normativa vigente.

I requisiti, basta la licenza media

Per partecipare alla selezione è sufficiente il possesso della licenza media. Di seguito i requisiti richiesti per concorrere:

  • cittadinanza italiana o UE;

  • maggiore età;

  • idoneità fisica all’impiego;

  • godimento dei diritti civili e politici;

  • nessuna condanna penale né procedimenti in corso;

  • regolare posizione nei confronti dell’obbligo di leva;

Il 30% dei posti è riservato ai volontari delle Forze Armate, anche qui come previsto dalla normativa vigente.

Come funziona l’avviamento a selezione

La procedura prevede un iter specifico, articolato in diverse fasi:

  1. Entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso, la Direzione centrale del Ministero invierà ai CPI la richiesta per l’avvio a selezione di un numero di candidati pari al doppio dei posti disponibili.

  2. I CPI selezioneranno, entro 10 giorni, gli iscritti in graduatoria in possesso dei requisiti richiesti.

  3. Gli elenchi contenenti i nominativi verranno trasmessi agli uffici ministeriali competenti.

  4. Entro altri 10 giorni, i candidati verranno convocati tramite PEC per le prove di idoneità.

Per ricevere le convocazioni è dunque indispensabile disporre di una casella PEC personale. Chi non la possiede, può attivarne una online.

Le prove di selezione: colloquio e prova pratica

I candidati saranno sottoposti ad un colloquio e ad una prova pratica, differenziata in base al profilo. Nel caso degli operativi amministrativi, si procederà prima con la verifica della conoscenza dell’ordinamento del Ministero dell’Interno e dei diritti e doveri del dipendente pubblico e poi con una prova pratica, che verterà su fascicoli, uso di software di base e gestione documentale.

In merito al profilo di operatori tecnici invece, il colloquio sarà simile a quanto già descritto mentre la prova pratica verterà su attività di manutenzione ordinaria, montaggio/smontaggio arredi e sistemazione ambienti.

Per i candidati non italiani, sarà inoltre verificata l’adeguata conoscenza della lingua italiana.

Come candidarsi: niente portale inPA, tutto passa dai CPI

La candidatura, come già anticipato, non va inviata al Ministero dell’Interno né tramite il portale inPA, ma esclusivamente attraverso i Centri per l’Impiego territoriali.

I bandi e ogni altra informazione sono comunque disponibili sul portale inPA.