Dal 1° ottobre al 30 novembre 2025 è possibile presentare domanda per l’iscrizione all’albo degli scrutatori di seggio elettorale, un’opportunità spesso sottovalutata ma che rappresenta una forma di guadagno occasionale, accessibile e aperta a praticamente tutti i cittadini. Ogni anno, in questo periodo, tutti i circa 8000 Comuni italiani accettano nuove iscrizioni, secondo quanto stabilito da una legge nazionale ormai storica e consolidata. L’iscrizione consente di essere chiamati come scrutatore in occasione di future tornate elettorali o referendum.
Cosa fa uno scrutatore di seggio
Lo scrutatore è una figura chiave nel funzionamento democratico delle elezioni: si occupa, insieme al presidente e al segretario di sezione , delle operazioni di voto e scrutinio. Il compito è retribuito e prevede un impegno di due o più giorni, a seconda della durata delle consultazioni. L’incarico viene svolto presso i seggi elettorali del proprio Comune di residenza.
La retribuzione per ogni elezione varia indicativamente tra i 100 e i 200 euro, in base al tipo di elezione (referendum, politiche, europee, ecc.) e al numero delle schede in votazione. È una forma di compenso netto, esente da tasse, ideale per studenti, disoccupati, lavoratori part-time o semplicemente cittadini interessati a partecipare attivamente alla vita civica.
Chi può iscriversi
Possono fare domanda:
i cittadini italiani
residenti nel Comune dove si presenta la domanda
che abbiano compiuto almeno 18 anni
in possesso almeno della licenza della scuola dell’obbligo
Non possono iscriversi:
i dipendenti del Ministero dell’Interno, delle Poste e Telecomunicazioni o dei Trasporti
gli appartenenti alle forze armate o a corpi militari in servizio
i medici provinciali e gli ufficiali sanitari
i candidati alle elezioni
Come presentare la domanda
Ogni Comune mette a disposizione un modulo cartaceo o digitale da compilare e firmare. La domanda può essere presentata:
a mano, presso l’Ufficio Elettorale del Comune
via email o PEC, se previsto dal regolamento locale
online, tramite servizi digitali comunali, dove disponibili
L’iscrizione avviene una sola volta nella vita: non serve rinnovarla ogni anno, a meno che non si cambi Comune di residenza.
Come si viene scelti per fare lo scrutatore
L’iscrizione all’albo è un requisito necessario, ma non garantisce automaticamente la chiamata. Ogni Comune, infatti, gestisce autonomamente i criteri di selezione:
alcuni Comuni adottano un sorteggio pubblico e casuale
altri si affidano a nomine proposte dai gruppi consiliari, suddivise tra maggioranza e opposizione
in molti casi, prima delle elezioni viene chiesto agli iscritti di confermare la disponibilità con una seconda manifestazione di interesse specifica per quella tornata elettorale imminente.
L’albo rappresenta una cornice di riferimento, da cui poi ogni Comune sceglie in base alle decisioni della commissione Elettorale comunale. Peraltro la domanda per entrare nell'Albo va presentata una sola volta e rimane valida fino a quando si rimane residenti nello stesso comune.