Anche quest'anno è giunto il momento nel quale è possibile, per ciascun cittadino italiano maggiorenne, presentare la propria domanda di iscrizione per entrare a far parte dell'Albo dei componenti di Seggio Elettorale, tenuto presso ciascuno degli oltre 8mila Comuni italiani, in modo da poter lavorare (in modo retribuito) durante le elezioni di ogni tipo (politiche, europee, regionali e comunali) e durante i referendum. La Legge n.95 del 1989, modificata dall’art. 9 della legge n.120 del 1999, prevede infatti che tale domanda debba essere depositata fra il 1° ottobre e il 30 novembre di ogni anno, in previsione dell'aggiornamento annuale di tali Albi, che avviene poi nel mese di gennaio.

Lavorare ai seggi elettorali, modalità di presentazione della domanda e retribuzione

E' possibile entrare nell'Albo comunale dei componente di Seggio elettorale sia come scrutatori, sia come presidenti di sezione. E' sufficiente infatti essere cittadini italiani maggiorenni ed essere iscritti nelle liste elettorali, con una sola discriminante legata al titolo di studio. Per fare gli scrutatori è infatti sufficiente la licenza media inferiore, mentre per fare il Presidente è richiesto un diploma di scuola superiore. Ricordiamo che ai seggi lavora abitualmente anche una terza figura, quella del Segretario (esso però non viene estratto dal suddetto dall'Albo, ma viene nominato direttamente dal Presidente come persona di fiducia, pertanto in questo caso non occorre presentare alcuna domanda).

Presentare tale domanda è semplicissimo: basta recarsi presso l'ufficio elettorale del proprio Comune di residenza fra il 1° ottobre e il 30 novembre, riempire in loco lo specifico modulo di domanda e depositarlo all'ufficio stesso. Tale modulo di iscrizione va depositato una sola volta: non è quindi necessario ripresentarlo ogni anno, infatti la presenza nell'elenco è valida fino a quando si è residenti in tale Comune, salvo che si voglia essere cancellati dallo stesso.

Generalmente i Comuni procedono ogni anno a depennare dall'Albo i cittadini che abbiano compiuto i 65 anni di età.

Riguardo alla retribuzione, ricordiamo che questo lavoro viene pagato con un gettone base pari a 104 euro per il segretario e per gli scrutatori e pari invece a 130 euro per il Presidente di seggio. Ma questa cifra viene inoltre aumentata di 20 euro per ciascuna scheda elettorale che ecceda la prima.

Pertanto laddove si votasse ad esempio per due diverse elezioni (oppure se vi fosse un referendum con due schede) lo scrutatore e il segretario percepirebbero 124 euro a testa, mentre il Presidente invece 150 euro. E così via a salire se le schede fossero di più. Ricordiamo che tale retribuzione è totalmente esentasse.

E' bene precisare che, naturalmente, la presenza nell'Albo non dà alcuna garanzia di essere effettivamente nominati, in quanto ovviamente i posti disponibili sono assai minori rispetto al numero degli iscritti all'Albo. La nomina effettiva viene poi effettuata due settimane prima di ogni elezione, da parte di ciascuna Commissione Elettorale comunale, con modalità che essa decide autonomamente.

Resta il fatto che possono essere scelti solo soggetti che facciano appunto parte di questo Albo (a eccezione del Segretario, che come detto viene scelto dal Presidente).

Tale domanda non vale per le elezioni regionali di quest'anno

Una postilla: va precisato che tale dichiarazione di disponibilità serve, come già accennato, per entrare a far parte dell'Albo dei componenti di seggio elettorale solo a partire dal gennaio dell'anno successivo alla presentazione della domanda. Quindi, parlando concretamente ad esempio delle imminenti elezioni Regionali dell'Umbria del 27 ottobre, tale domanda se presentata in questo momento non avrà alcun valore. Lo stesso vale anche per le elezioni regionali della Calabria che si svolgeranno in una data, ancora da fissare, compresa fra novembre e dicembre.

In queste due regioni pertanto per tali imminenti consultazioni elettorali, saranno estratti come scrutatori e presidenti solo soggetti che già facciano parte del suddetto Albo a partire dallo scorso anno.